COLLINETTE DI RIFIUTI A RIDOSSO DELLA GRAVINA: IN 8 A GIUDIZIO

Coinvolti ex rappresentanti del Cda Ilva e tre dirigenti

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Il gup del tribunale di Taranto Pompeo Carriere ha rinviato a giudizio otto imputati coinvolti nell’inchiesta sulle collinette di rifiuti industriali create dall’Ilva al confine con la gravina di Leucaspide, nel territorio di Statte, in parte franate in una zona di particolare pregio. Si tratta di 5 ex rappresentanti del Cda di Ilva spa e Riva Fire spa e del consiglio di famiglia Riva (Fabio Arturo, Claudio, Nicola, Cesare Federico, Angelo Riva), dell’ex direttore del sito di Taranto Luigi Capogrosso e dei dirigenti di stabilimento Renzo Tommassini e Antonio Gallicchio. A vario titolo vengono contestati i reati di disastro ambientale, discarica abusiva, omessa bonifica, getto pericoloso di cose, danneggiamento aggravato, deturpamento e distruzione di bellezze ambientali e deviazione delle acque. Secondo la tesi originaria dell’accusa, gli imputati avrebbero consentito e comunque “mantenuto, senza metterle in sicurezza, diverse discariche a cielo aperto di rifiuti pericolosi e non pericolosi di origine industriale situate su tutto l’argine sinistro della gravina Leucaspide sino al limite del confine con l’azienda agricola di proprietà della famiglia De Filippis”, determinando così la realizzazione di grandi depositi costituiti dai rifiuti dall’altezza di oltre 30 metri sopra il piano campagna. A causa delle ripetute frane dei cumuli di rifiuti, finiti in fondo alla gravina, sarebbe “cambiata la morfologia della zona”. La prima udienza è fissata per il 4 dicembre prossima dinanzi alla prima sezione penale del Tribunale di Taranto. Nel processo parte civile è il Comune di Massafra, assistito dall’avvocato Emidio Attavilla.

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