Il 2025 potrebbe essere l’anno di Taranto “Città europea dello sport”.
La candidatura ufficiale è stata presentata a Palazzo di Città, durante un incontro aperto a tutti i soggetti attivi nel mondo dello sport cittadino, dall’assessore allo Sport Gianni Azzaro e dal presidente di Aces Italia Vincenzo Lupattelli. Erano presenti anche il delegato provinciale Coni Michelangelo Giusti e il presidente della sezione pugliese del Comitato italiano paralimpico Giuseppe Pinto.
Una bella occasione di promozione della pratica sportiva che potrebbe essere evento apripista dei Giochi del Mediterraneo del 2026, realizzando a Taranto un lungo e intenso biennio dedicato allo sport.
«Taranto sta esprimendo vocazioni prima impensabili – le parole di saluto del sindaco Rinaldo Melucci – e tra queste lo sport rappresenta la più entusiasmante. Abbiamo scoperto con i nostri occhi quanto un evento sportivo possa contribuire a cambiare la percezione della città, lo abbiamo visto con SailGp, per citarne uno, e abbiamo enormi aspettative per i Giochi del 2026. Nel frattempo vogliamo che la città sfrutti tutte le sue potenzialità e questa candidatura è un’ottima occasione per farlo e per scoprire, perché no, lo sportivo che c’è in ogni tarantino».
Aces Italia, delegazione nazionale della “Federazione delle capitali e delle città europee dello sport”, associazione che assegna il riconoscimento, valuterà il dossier di candidatura che sarà presentato da Taranto e che dovrà rispondere a 12 requisiti, tutti concorrenti all’obiettivo di promuovere la pratica sportiva, soprattutto di base.
«Ci impegneremo affinché Taranto rientri nelle 4 città che potranno fregiarsi del titolo – le parole dell’assessore Azzaro – perché per Taranto lo sport è un pilastro dell’azione amministrativa. La crescita del turismo di settore, la promozione della pratica sportiva di base, l’innalzamento dell’indice di sportività della città, sono tutti obiettivi che contiamo di poter traguardare grazie anche alla capacità di coinvolgere chiunque operi quotidianamente in questo campo. Senza dimenticare il valore inclusivo dello sport, espresso egregiamente nel lavoro che compie il comitato regionale paralimpico. Insomma, Taranto è già nei fatti città dello sport, questi mesi serviranno a sancire definitivamente questa vocazione».
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