Finalmente liberate le risorse della Delibera Cipe n. 10/2018, che per la stazione appaltante Comune di Taranto valgono 78 milioni. I primi che davvero vengono assegnati all’ente civico dal Cis Taranto, che è stato istituito con la Legge n. 20/2015.
È motivo di grande soddisfazione per l’Amministrazione comunale – si legge una nota – , che negli ultimi due anni ha impresso una accelerazione decisiva alla progettazione ed ai lavori relativi alle sue 32 schede (di cui 15 per il piano Isola Madre) già presenti sul tavolo istituzionale, alle quali di recente si sono aggiunte alcune altre schede orientate alle finalità del cosiddetto Cantiere Taranto voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dallo scorso 3 febbraio gestisce direttamente il Cis Taranto. Tra i nuovi obiettivi il Comune di Taranto auspica esista presto una prospettiva, su tutti, alla riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area dei Docks di Porta Napoli, alla realizzazione della grande Green Belt urbana, alla mitigazione del rischio idrogeologico al quartiere Salinella, per altro propedeutica al masterplan dei XX Giochi del Mediterraneo.
«Taranto può rimettersi in marcia. Abbiamo ancora da risolvere problemi importanti, specie nel rapporto con la presenza industriale e le bonifiche – commenta il sindaco Melucci – ma oggi si compie un passo concreto verso la trasformazione della nostra bellissima città. Accelera la stagione dei cantieri e sarà in pochi anni tutta un’altra Taranto, un diverso modello economico, veniamo ripagati di tanti sacrifici, spesso poco visibili, ma del tutto fondamentali per giungere a giornate come questa.
Da domani torneremo a lavorare con tutte le Istituzioni, per capire quanta strada possa fare il Cis Taranto, ovvero come quel tavolo possa diventare la cabina di regia del Just Transition Fund, dei Giochi del Mediterraneo e di un Accordo di Programma sull’ex Ilva. Ma oggi è solo il momento della festa, della fiducia e dei ringraziamenti sentiti alla Regione Puglia e al Governatore Michele Emiliano per il consueto supporto, ovviamente a tutto il Governo per quanto sta realizzando per Taranto, ma soprattutto al Premier Giuseppe Conte per il ruolo che sta svolgendo in questa storica transizione del capoluogo ionico. Un grazie particolare, poi, deve andare senz’altro alle donne e agli uomini del Comune di Taranto, che non si sono risparmiati in questi mesi sui dossier approvati oggi e anche su quelli inseriti nel recente DL Rilancio.
Ho molto apprezzato il richiamo degli esponenti di Governo presenti al tavolo odierno al coraggio, che tutti dobbiamo avere per voltare per sempre pagina, quello stesso coraggio che torniamo ad invocare noi per non dipendere più in futuro dalla monocultura dell’acciaio, proprio per non sprecare la portata dei risultati raggiunti da questo contratto istituzionale»
Ed ecco il commento dell’assessore regionale Mino Borraccino.
Questo pomeriggio, importante riunione, in videoconferenza, del Tavolo CIS per Taranto, presieduto dal Presidente, Giuseppe Conte, con relazione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mario Turco.
La Regione Puglia era rappresentata dal Presidente Michele Emiliano e dal sottoscritto.
Abbiamo definito i nuovi progetti da inserire nel Piano di sviluppo per Taranto:
-la manutenzione del Ponte Girevole, per un importo di 1,9 milioni di euro,
-la trasformazione di una parte del Castello Aragonese in Polo bibliotecario, per una spesa di 6,9 milioni di euro,
-l’acquisto della ex sede della Banca d’Italia quale sede del Corso Universitario di Medicina, per un importo di 15 milioni di euro.
-50 milioni di euro verranno destinati alla bonifica dell’area dell’ex Yard Belleli, all’interno dell’area SIN di Taranto (sito di interesse nazionale) che vedrà subito bonificata la prima area di 15 ettari e successivamente verranno completati i lavori di bonifica ai restanti 23 ettari. Queste aree risanate potranno essere utilizzate per insediamenti per la cantieristica navale, visti gli interessi anche dei privati (vedi Gruppo Ferretti) dove si ipotizza possano essere investiti 85 milioni di euro da parte del gruppo leader della cantieristica, con ricadute occupazionali di circa 200 unità lavorative annue.
-Altra novità due laboratori scientifici all’interno dell’area portuale di Taranto: uno per le analisi merceologiche e l’altro per la certificazione agroalimentare, per un importo totale di 6,6 milioni di euro.
-Un Centro di ricerca alimentare e un Centro di medicina preventiva, che saranno gestiti da CNR INAIL e MIUR, verranno realizzati con 2,1 milioni di euro.
-12 milioni di euro verranno utilizzati per lavori alla Banchina Torpediniere del Mar Piccolo per l’attracco di yacht e navi da crociera, con un accordo tra Marina Militare che cederà questa area e l’Autorità di Sistema Portuale di Taranto.
-Infine un’area dell’ex Arsenale della Marina Militare di Taranto, prospicente il Mar Piccolo, diventerà la sede della Acquario e di Taranto oltre ad un Centro di Ricerca.
Queste sono le nuove opere che saranno finanziate con il CIS, frutto della piena collaborazione tra istituzioni, Comuni dell’area di crisi ( Taranto, Statte, Montemesola, Crispiano, Massafra), di Provincia di Taranto, e di Regione Puglia, che ha sempre messo il suo massimo impegno in tutta questa vicenda oltre alla collaborazione della Camera di Commercio jonica e di tutti i Ministeri competenti.
Andiamo avanti, compatti, per il bene di Taranto.
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