CIS, MERCOLEDI’ A TARANTO NON SOLO DI MAIO

Ci saranno anche Lezzi, Grillo, Costa e Bonisoli. L'intervento polemico del consigliere comunale Battista

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(AGI) Taranto, 22 apr – Tavolo istituzionale con cinque ministri, mercoledì prossimo, a Taranto, in Prefettura, per il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis). Oltre al vice premier e ministro dell Sviluppo economico, Luigi Di Maio, sono annunciate a Taranto anche le presenze dei ministri Barbara Lezzi (Sud), Giulia Grillo (Salute), Sergio Costa (Ambiente) e Alberto Bonisoli (Beni culturali). Si parlerà anche di ex Ilva, ora ArcelorMittal, con Di Maio che incontrerà le associazioni ambientaliste. Nei giorni scorsi il Comune di Taranto ha già portato le sue proposte per il Contratto istituzionale: inserimento di Taranto nella “Via della Seta”, autonomia piena del polo universitario decentrato dall’Università di Bari, utilizzo turistico e culturale dell’Isola di San Pa­olo in Mar Grande, che appartiene alla Marina Militare, la trasformazione in museo della Garibaldi quando sarà dismessa dal ruolo operativo nella squadra navale della Marina.
“Si tratta – spiega il sindaco nel documento -, di un aggiornamento della visione disegnata dall’amministrazione comunale rispetto a quanto già previsto dal Cis”.
Un aggiornamento per il triennio 2019-22 rispetto a quanto stabilito nel 2015. Nel documento presentato al ministero, il sindaco fa riferimento anche “alle tecnologie applicate alla conservazione ed al ripristino am­bientale” nonché “alla filiera marittima, turistica e dell’aerospazio”. Il Contratto di sviluppo per l’area di Taranto (compresi anche i Comuni di Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola), inizialmente stipulato per 33 interventi, ne comprende oggi 39 per un valore di 1.007 milioni di euro (+16,5% rispetto alla dotazione finanziaria iniziale). Invitalia ha fornito anche un quadro riassuntivo ad oggi del Cis. Che comprende: 10 interventi conclusi per un valore di 92,3 milioni di euro; 9 interventi in realizzazione per un valore di 452 milioni di euro; 10 interventi in progettazione per un valore di 357 milioni di euro e 10 interventi in riprogrammazione per un valore di 105 milioni di euro. (AGI)

Sulla presenza a Taranto dei cinque ministri si registra anche l’intervento polemico del consigliere comunale Massimo Battista: “Siederanno al tavolo tecnico – scrive – per discutere dei 90 milioni di euro stanziati dal governo Gentiloni, spacciandoli magari come un successo a cinque stelle.
Avevano promesso di chiudere l’Ilva, di dare un futuro diverso ai figli di questa città, tornano con il classico piatto di lenticchie, convinti di poter riguadagnare la credibilità ormai perduta ai nostri occhi.
Probabilmente questa sarà una delle ultime uscite da Ministri di questi signori che alle europee raccoglieranno ciò che in un anno di governo hanno seminato.
Taranto non dimentica le parole al vento, le promesse, il tradimento subito e saprà chiedere conto di tutto questo.
In questa città non siete più graditi, ve ne renderete conto da soli alle prossime elezioni, perché oramai siete come  tutti quei partiti che vi hanno preceduto che con dodici decreti hanno condannato questa città”.

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