Nell’ambito dei servizi di controllo di Polizia Amministrativa sull’intera provincia di Brindisi e sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande predisposti dal Questore di Brindisi Annino GARGANO ed a seguito di attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti effettuata dall’Arma dei Carabinieri di Brindisi che portava all’arresto del Presidente di un circolo privato di San Donaci (BR), per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (Art. 73 D.P.R. 309/90) e Impiego di denaro di provenienza illecita (Art. 648 ter c.p.), la Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Brindisi ha effettuato ulteriori verifiche ed accertamenti finalizzati ad acclarare la sussistenza dei requisiti morali previsti dalla legge di settore (L. 287 del 1991 e D.P.R. 235 del 2001) in capo al Presidente / Rappresentante Legale del succitato circolo privato.
Gli approfondimenti effettuati dalla Squadra Amministrativa della Questura di Brindisi e le verifiche effettuate anche presso il casellario giudiziale hanno evidenziato la sussistenza di alcune condanne passate in giudicato a carico del Presidente del succitato circolo privato per reati contro la persona e per inosservanza del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza
Pertanto, alla luce di quanto riscontrato, la Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Brindisi, inoltrava una richiesta di adozione del provvedimento di revoca della SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande presentata al Suap del Comune di San Donaci (BR) per assenza dei requisiti morali previsti dalla legge di settore (L. 287 del 1991 e D.P.R. 235 del 2001) in capo al Presidente / Rappresentante Legale del succitato circolo privato.
In data 01.02.2023 il Comune di San Donaci (BR) – Settore Commercio, Tributi e Patrimonio, riscontrando i presupposti per la Revoca immediata in autotutela della SCIA per l’effettiva assenza dei requisiti morali in capo al Presidente pro- tempore previsti dalla Legge 287/1991 e dal DPR 235/2001 e constatata la regolarità degli atti dai quali è risultata provata la fondatezza dell’accertamento ha ordinato la Revoca in autotutela della SCIA per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei locali del circolo privato.
Inoltre, anche al fine di acclarare una eventuale configurabilità di profili di rilievo penale la Squadra Amministrativa della Questura di Brindisi ha richiesto l’acquisizione della documentazione e dell’autocertificazione inoltrata al Comune di san Donaci (BR) dal presidente del circolo privato concernente l’assenza di condanne penali e/o pendenze e l’iscrizione ad un ente/organizzazione nazionale riconosciuta dal Ministero dell’Interno per la somministrazione di alimenti e bevande ai soci.
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