“CHE FINE HANNO FATTO I BUONI SPESA?”

Lo domandano i consiglieri comunali Floriana de Gennaro, Massimo Battista, Rita Corvace.

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Riceviamo e pubblichiamo una nota dei consiglieri comunali Floriana de Gennaro, Massimo Battista, Rita Corvace sulla situazione dei buoni spesa.

 

Buoni spesa cercasi. Potrebbe essere questo l’annuncio economico che vorrebbero pubblicare tutti i cittadini di Taranto che in queste ore si stanno recando negli uffici della Polizia Locale di via Acton , piuttosto che presso la Delegazione circoscrizionale di via Romagna o gli uffici Welfare di via Veneto. Il loro intento,  neanche tanto pretestuoso, era quello di “incassare” la seconda ed ultima  tranche  dei buoni spesa elargiti dallo Stato per il tramite del Comune, che a fine marzo fu delegato a distribuire le quote pro-capite spettanti ai nuclei familiari in crisi a causa del Covid-19, in tutta Italia. Al termine delle prime cinque settimane di consumo  dei buoni spesa, tanti  capifamiglia si sono affacciati da quelle parti e, increduli, al posto di uffici aperti e buoni spesa di nuovo conio si sono dovuti  accontentare  di un cartello affisso più volte sui cancelli esterni,che recitano più o meno: “UFFICI CHIUSI – La distribuzione dei buoni  spesa è momentaneamente sospesa. Gli aventi diritto saranno  contattati telefonicamente”.

Chiaro che, superato il disagio di doversi rapportare con un impersonale cartello, senza riferimenti a call center per avere spiegazioni, ai cari cittadini, che di  certo non sono andati lì per  diporto, ma  per…fame, non è rimasto altro da fare che tornare a casa con le tasche e la pancia vuote e con la rabbia di non poter ricevere numi, prima che la fame li stenda.

Noi consiglieri comunali de Gennaro, Battista e Corvace, che già il 31 marzo avevamo posto alla pubblica attenzione l’esigenza di fare presto e  bene, di  fronte alle novità, non certo positive, delle ultime ore, abbiamo il  dovere civico, nel rispetto del nostro compito  di sollecitare costruttivamente la maggioranza governante, facciamo e ci facciamo  delle domande, anche pensando alle modalità scelte per la distribuzione dei proventi governativi dei quali si tratta.

Il rapporto abitanti-quote, stabilito dal decreto, aveva portato nelle casse della Città l’importo totale di €.1.430.000 che il Comune aveva deciso di suddividere  in “tot” pacchetti da €. 30,00 per due cicli di 5 settimane, ai nuclei familiari composti da massimo  3 persone e da €. 50,00 per due cicli di 5 settimane, ai nuclei superiori alle 3 persone componenti.  Ai primi di Aprile scorso  il Comune ha stampato e distribuito la  prima  tranche a copertura  del primo ciclo, impegnandosi a fare altrettanto in tempo  utile per il secondo ciclo.

Ad  oggi, nella scadenza prevista per la consegna del saldo buoni spesa, quali  sono i motivi  dell’imprevisto blocco?

• C’è stato un ripensamento sui criteri di assegnazione, regolato fino ad oggi dalla sola autocertificazione?

• Sono stati effettuati calcoli sbagliati ed i fondi si sono esauriti già nel primo ciclo, o comunque non soddisfano i bisogni necessari al  saldo?

• Potrà considerarsi verosimile la tesi che bisogna attendere la stampa dei nuovi buoni spesa, posto che i ticket cartacei si realizzano in loco con un semplice ordinativo tipografico?

Noi consiglieri di  minoranza siamo molto preoccupati per tutti i cittadini che stanno vivendo ore di reale, concreto disagio dovuto all’assoluta mancanza  di risposte che, in vero, dovevano giungere da chi di dovere senza la  necessità che fossero state poste delle domande. Ancora una volta siamo dispiaciuti nel dover segnalare una trasparenza piuttosto  opaca di un’Amministrazione Comunale che continua a  non brillare in fatto di chiarezza programmatica. Questa volta con l’aggravante che la povertà organizzativa lede diritti primari della fetta più debole della popolazione tarantina.

Firmato: i consiglieri comunali Floriana de Gennaro, Massimo Battista, Rita Corvace.

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