CASSA EX ILVA, VERTICE RINVIATO AL 28 MARZO

USB RIBADISCE IL NO, LA POSIZIONE DELL'UGL

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Incontro lampo questa mattina al Ministero del Lavoro. Il prosieguo dei lavori avviati ieri mattina è stato velocissimo. Il tempo di riaggiornare il tutto al pomeriggio di  martedì 28 marzo quando il confronto proseguirà esclusivamente in modalità telematica.
Franco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb: “Per noi occasione per ribadire ancora una volta  che l’Usb è assolutamente ferma sulla necessità di avere prima di tutto risposte certe e definitive su piano industriale e futuro dei lavoratori di Ilva in Amministrazione Straordinaria. Su quest’ultimo punto non possiamo che avere un confronto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: per questo già ieri pomeriggio abbiamo dichiarato che attendiamo una convocazione dal ministro Urso. Questo è indispensabile per poi poter procedere su qualunque altro aspetto. Abbiamo certamente notato la recentissima inclinazione dell’azienda al confronto, ma su quanto detto siamo irremovibili. Disponibili a parlare sempre, ma assolutamente smentiamo la notizia di un’apertura alla firma e quindi alla sottoscrizione di un accordo che dia il via, in questo momento e in questo contesto e senza le garanzie più volte richiamate, ad un nuovo ciclo di cassa integrazione”.

Per la UGL Metalmeccanici, presenti il Segretario Nazionale con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli, Alessandro Dipino in rappresentanza della Segreteria Provinciale di Taranto, e la Coordinatrice Industria Concetta Di Ponzio.

La UGL Metalmeccaniciribadisce i concetti espressi nella giornata di ieri, pur richiamando all’assunzione di responsabilità tutti i partecipanti alla discussione e alla condivisione dell’impegno in merito agli elementi emersi”.

Non bisogna dimenticare”, ricorda il Segretario Francescangeli, “quanto accaduto lo scorso anno e che ci fa ritrovare oggi al punto di partenza per discutere le stesse problematiche; quelle che sono state le linee di principio che UGL Metalmeccanici ha espresso in modo netto nella giornata di ieri, pur nel rispetto delle posizioni altrui, le rimarchiamo perché consci che il percorso interrotto lo scorso anno con un mancato accordo non ha portato alcun beneficio per i lavoratori e che quindi, oggi, per la UGL Metalmeccanici il raggiungimento di un accordo può rappresentare un primo passo verso un’apertura, che monitoreremo in questi tre mesi, sino ad arrivare al mese di giugno, per meglio comprendere e valutare quanto discusso, ribadendo i punti saldi già enunciati a caratteri cubitali che sono il Piano Industriale e Ambientale dettagliati e corredati di crono-programmi che prevedano investimenti mirati al processo di trasformazione di una parte del tessuto industriale, nello specifico quello della siderurgia e dell’energia, non tralasciando un altro aspetto fondamentale della vertenza che sono i lavoratori di ILVA in Amministrazione Straordinaria e società controllate, in attesa di reintegro nel perimetro aziendale, come previsto nell’accordo del 2018.”

Acciaierie d’Italia, rappresentata dalla responsabile delle risorse umane, Virginia Piccirilli, rinnova le proposte fatte nella giornata di ieri che si concretizzano nel riconoscimento della maturazione dei ratei della 13ma mensilità, la garanzia della rotazione tra i lavoratori, impegnandosi a generare più lavoro per impegnare il maggior numero di lavoratori e conseguentemente ridurre nella sostanza i lavoratori da porre in CIGS, nonché al rispetto nell’utilizzo degli istituti delle ferie, L. 104, malattia e donazione sangue) che non vedranno cambi arbitrario in CIGS, precisando che un eventuale accordo non produrrà esuberi strutturali e che questo accordo riguarda esclusivamente i lavoratori in forza in Acciaierie d’Italia.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy presente alla discussione su richiesta delle OO. SS., non ha ancora potuto esprimersi sulla data di un incontro alla presenza del Ministro Adolfo Urso, pur rassicurando di aver trasmesso le informazioni del caso.

Come UGL Metalmeccanici ricordiamo che questo piano di richiesta di CIGS è esteso sino al a giugno 2024 e quindi questo accordo rappresenterebbe il punto di partenza per l’avvio della Cassa Integrazione in Deroga dal 19/06/2023”, conclude Francescangeli.

Con la richiesta da parte di alcune OO. SS. di poter meglio ascoltare la volontà dei propri rappresentanti e lavoratori che sono sul territorio, il tavolo viene aggiornato al pomeriggio di martedì 28 p.v., al fine di poter utilizzare tutto il tempo messo a disposizione dalla procedura.

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