“Un progetto per rilanciare il protagonismo del Mezzogiorno, annunciato da Svimez, che esclude, però, la città di Brindisi nonostante faccia parte della Zes adriatica e sia dotata di infrastrutture, come il porto, che hanno favorito l’insediamento di aree a vocazione produttiva: per questo, sulla scia di quanto giustamente dichiarato dall’europarlamentare Andrea Caroppo, ho depositato un’interrogazione diretta al ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno sul progetto denominato “Quadrilatero Napoli-Bari-Taranto-Gioia Tauro””. Lo rende noto il parlamentare pugliese di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis. “Il progetto -prosegue- che si estenderà successivamente anche alla Sicilia, consiste in un Piano di interventi nel settore della logistica, energie rinnovabili, rigenerazione urbana e ambientale, agroalimentare e agroindustria, governo delle acque, politica industriale, ricerca e innovazione. Insomma, un programma di ampio respiro che mette al centro il Sud e il suo bisogno di interventi specifici per tornare a crescere che, però, va interconnesso, per una buona riuscita, con le Zone Economiche Speciali di riferimento. Tuttavia, inspiegabilmente, dalle grafiche pubblicate del rapporto Svimez, Brindisi appare esclusa dal quadrilatero oggetto di interventi. Eppure, non solo Brindisi fa parte della Zes adriatica, ma gode di un porto strategico e ha una zona industriale di rilievo. È per questo che meriterebbe, a pieno titolo, di partecipare al progetto e la scelta di non ricomprenderla appare del tutto ingiustificata. Mi auguro -conclude D’Attis- che il ministro intervenga affinché la città pugliese possa essere parte attiva del progetto di rilancio economico e beneficiare delle misure che si adotteranno”.
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