“La sensazione che abbiamo in questo momento è che la ripresa, che pure auspichiamo tutti, debba essere pagata da un tributo di sangue dei lavoratori. Questo non è assolutamente accettabile in un Paese civile. Dobbiamo riprendere a lavorare ma senza dimenticare le norme di prevenzione e sicurezza”. Lo ha detto oggi, in una conferenza stampa in Confindustria a Taranto, il dirigente generale Inail, responsabile per la Puglia, Giuseppe Gigante, illustrando insieme ad Assidal, associazione dei datori di lavoro, il nuovo progetto che si concentra sulla sicurezza dei lavoratori nel tragitto casa-lavoro e viceversa.
“Noi apprendiamo che in molti casi i sistemi di sicurezza vengono rimossi – ha proseguito Gigante -. Questo, al di là degli accertamenti che farà la Magistratura, è grave. Riteniamo incivile che per aumentare la produzione vengano tolti i sistemi di sicurezza perché questo significa che quando una macchina non funziona, i lavoratori molto spesso ci rimettono la vita. Lo abbiamo visto non in Puglia ma in altre regioni r questo ci fa veramente preoccupare”. Circa la motivazione degli incidenti mortali che accadono subito prima e subito dopo il lavoro, sia il responsabile Inail che Michele Leone, intervenuto per Assidal, hanno individuato le cause in una serie di fattori che vanno dallo stress all’incertezza relativa alla condizione di lavoro, dai comportamenti individuali alla situazione della mobilità, dai turni di lavoro alla “difficile conciliazione tra lavoro e esigenze di famiglia” come puntualizzato da Gigante. “Il progetto con Inail e Confindustria – ha spiegato Leone di Assidal – verte su su un nuovo sistema di cross media che utilizza quiz, approfondimenti, immagini, media, social web, per effettuare una sorta di ripasso per quelle che sono le tematiche più comuni degli incidenti stradali, tra cui l’infortunio in itinere nella tratta lavoro-casa”.
“Il progetto – ha aggiunto Leone – verte sugli incidenti stradali e punta a creare la maggiore sensibilizzazione possibile per essere edotti ed informati”. Secondo Assidal, “serve orientate attenzione sugli incidenti mortali che si verificano prima di andare al lavoro e una volta usciti dal lavoro. Questa è una materia un pochino grigia tant’è che l’hashtag del progetto è #sicurisustrada, ma bisogna assolutamente intervenire su questo dato specifico”. “Serve maggiore attenzione da parte di tutti noi con un comportamento responsabile che coinvolga anche le imprese” ha infine commentato Piero Chirulli, rappresentante di Confindustria Taranto. (AGI)
Comments are closed.