BALLETTO IN CASERMA: ASSOLTA ANCHE IN APPELLO LA TENENTE DI VASCELLO

"Il fatto non sussiste". La soddisfazione degli avvocati difensori

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È stata assolta anche in appello la tenente di vascello protagonista del famoso balletto messo in scena l’estate scorsa nella Scuola sottufficiali di Taranto dai giovani volontari che avevano appena prestato giuramento. Il video che riprendeva le reclute era finito sul web e in pochi giorni era diventato virale.

Nei confronti della donna e di un sottufficiale, che l’aveva coadiuvata, l’accusa era quella di «concorso in disobbedienza continuata pluriaggravata». L’assoluzione era stata sollecitata dal difensore dell’imputata, l’avvocato Giorgio Carta, e dallo stesso procuratore generale militare. In primo grado, l’ufficiale era stata prosciolta dal gup militare di Napoli «perchè il fatto non sussiste».

«Gioisco anche umanamente per la conferma dell’assoluzione. Spero che ora – afferma l’avvocato Carta – possa definitivamente chiudersi questa vicenda giudiziaria che ha visto protagonista una ufficiale dal cuore grande mossa dal solo proposito di alleviare la tensione dei propri allievi accumulata in un corso svolto interamente in caserma per effetto delle misure anticovid. Spero vivamente che anche la Marina militare si induca ora ad archiviare il procedimento disciplinare rimasto finora sospeso in attesa della sentenza penale».

«Grande soddisfazione» viene espressa anche dall’avvocato. Floriana De Donno, che difende il sottufficiale coinvolto nella vicenda, pure lui assolto. Si tratta di «un pronunciamento che conferma, una volta di più – sottolinea la legale – l’assoluta estraneità ai fatti dei giovani militari e del sottufficiale mio assistito e la inconsistenza dell’accusa loro rivolta. Per tutti è la fine di un incubo ed il giusto riconoscimento della loro integrità morale».

La vicenda, che risale all’estate 2020, è nota. Nel filmato che ha spopolato su internet si vedono le reclute inquadrate in plotoni nel piazzale della caserma. Quindi la comandante entra in scena – con la sua uniforme bianca, sciabola e sciarpa azzurra – e, sulle note di Jerusalema, il successo dell’epoca tanto di moda su Tik Tok – comincia a ballare. La tenente di vascello dà il ritmo e tutti quanti presto la seguono. L’effetto finale è divertente, ma il clamore suscitato dal filmato è immediato e alla Marina la cosa non è piaciuta.

Tempo qualche giorno e nei confronti dell’ufficiale viene avviato un procedimento disciplinare per aver leso con il suo comportamento «l’immagine» della Forza armata. La procura militare di Napoli, territorialmente competente, ha poi aperto un procedimento penale per«disobbedienza»: Secondo l’accusa, non avrebbe obbedito agli ordini del comandante di reparto, attinenti al servizio e alla disciplina. Ma lo scorso febbraio il gup ha assolto gli imputati, verdetto confermato oggi dalla Corte militare d’appello.

(fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it)

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