Sull’azzeramento della Giunta Comunale a Taranto si registrano i commenti delle parti politiche.
PARTITO DEMOCRATICO
Nella giornata di sabato si è tenuta la riunione del gruppo consiliare del PD di Taranto alla presenza dei segretari Filippetti e Tursi.
Dall’incontro è emerso che il Partito Democratico vuole farsi responsabilmente carico di tutelare tutte le forze che compongono la coalizione che ha portato, lo scorso anno, alla schiacciante vittoria del sindaco Melucci.
Il partito democratico, come sua abitudine, vuole riportare sul piano politico la discussione; vuole tutelare quel campo largo che è l’unico argine a questa destra che ogni giorno al governo nazionale dimostra totale incapacità e insensibilità.
Di certo non presteremo il fianco a chi ha raccolto firme in passato per far cadere l’amministrazione e oggi si inscrive erroneamente nel campo dei riformisti, quando la vera collocazione è “l’opportunismo”.
Con questo spirito costruttivo il Partito Democratico chiede al sindaco Melucci un incontro, al fine di ridare alla amministrazione comunale una giunta operosa che contenga tutte le anime della coalizione “ecosistema taranto” che convintamente e lealmente hanno contribuito e contribuiscono alla svolta che questa città ha intrapreso con il Melucci bis.
Anna Filippetti Segretaria provinciale Pd Taranto
Giuseppe Tursi Segretario cittadino Pd Taranto
MASSIMILIANO STELLATO (ITALIA VIVA)
‘Concordo con i segretari locali del Partito Democratico, quando affermano di voler riportare il caso del Comune di Taranto sul piano politico. Rimane il dubbio, tuttavia, che quello dei dem, rappresenti più un malcelato tentativo di preservare i propri posizionamenti, dopo il parziale azzeramento della giunta da parte di Melucci. Un pressing, insomma, per blindare ruoli e incarichi, davanti alla concreta possibilità di perdere posti, tanto nell’esecutivo quanto nell’amministrazione delle società partecipate del Comune di Taranto. Posti a cui, come ribadito più volte, Italia viva non è interessata”.
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale di Italia Viva, in replica alla nota della segreteria Pd.
“Respingo al mittente il falso moralismo del pd, che sa molto di opportunismo, sull’apertura all’area riformista da parte del sindaco – prosegue Stellato. E invito anche ad archiviare il mantra dei “17 traditori” dal momento che serpeggia, in città, l’ipotesi di una raccolta di firme (come rivelato a mezzo social dal consigliere di maggioranza Fusco) per tentare lo scioglimento anticipato. Ipotesi, questa, per noi estranea ed irricevibile.
Piuttosto, da quello che era il primo partito della città, ormai sempre più spostato a sinistra, mi sarei aspettato una parola sui contenuti, un richiamo agli aspetti programmatici, riguardo magari alla nuova visione urbanistica della città, all’accordo di programma per l’ex Ilva, all’impiego dei fondi del Pnrr ed agli standard di qualità della vita dei tarantini”.
Nulla di tutto ciò.
Solo tattiche e strategie per salvare poltrone e strapuntini di potere.
Si spiega anche così – conclude Stellato – l’esodo inarrestabile nel Pd, partito che tenta di somigliare sempre più al M5S, in favore di una scelta riformista che io, e tanti altri, abbiamo già fatto.
Nell’attesa che a compierla siano anche Melucci ed i consiglieri comunali e provinciali, a lui vicini”.
Massimiliano Stellato
Consigliere regionale e comunale Italia VivA
FRATELLI D’ITALIA
Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia interviene sull’azzeramento della Giunta comunicato dal Sindaco Melucci, chiedendone le dimissioni per manifesta incapacità politica ed amministrativa.
Un anno di confusione.
È passato solo un anno da quando il Sindaco Melucci è stato riconfermato e nonostante i numeri su cui poteva teoricamente in seno al Consiglio comunale, siamo nuovamente alle solite, ovvero in totale confusione politica.
Dopo sei anni di amministrazione Melucci, l’annunciato rimpasto di giunta non ci meraviglia affatto, essendo ormai una indecorosa costante.
Un “progetto di governo” che si regge sui accordi ballerini degni di equilibrismo circense, con spiccati personalismi di modesta levatura e giochi di poltrone, senza una visione d’insieme, senza una chiara linea politica, senza la benché minima concretezza, ha determinato, ancora una volta, una crisi in seno alla maggioranza, con consultazioni fiume, nemmeno fossimo di fronte al Presidente della Repubblica.
I problemi nella maggioranza sono sorti subito ed hanno riguardato contrasti sul comparto 32, l’aumento scriteriato delle strisce blu, la tassazione ai massimi livelli, l’aumento delle rette per gli asili nido, la crisi dell’Amiu, le proteste dei lavoratori, i ritardi sui Giochi del Mediterraneo, la città in condizioni indecorose. Tutte questioni approfondite e denunciate pubblicamente da Fratelli d’Italia a più riprese anche nella massima assise cittadina.
Spesso le soluzioni sono state peggiori dei problemi ed a farne le spese sono stati, esclusivamente, i tarantini che non solo devono far fronte ad aumenti intollerabili anche a carico delle fasce più deboli, non solo si devono confrontare con servizi pubblici scadenti e con una città relegata agli ultimi posti di ogni classifica sulla vivibilità, ma oggi devono assistere al peggiore dei teatrini di una politica che non sa dare risposte e che mira solo a conservare la poltrona, con cambi di casacca e tradimenti del consenso e delle promesse elettorali.
Questa città non merita una classe dirigente che gestisce i problemi mettendo le mani nelle tasche dei cittadini per risolvere i suoi fallimenti.
Il Sindaco ha avuto il coraggio di chiedere ai tarantini un atto d’amore, noi gli chiediamo un atto di concretezza, dimissioni subito.
La misura è colma, basta incapacità, basta giochi di bottega, basta sudditanza politica al Governatore barese, basta inutili promesse!
La nostra città ha il diritto di risollevarsi da questo scempio, i tarantini hanno il diritto di essere orgogliosi della propria appartenenza.
Risolleviamoci ora!
Il coordinatore di Fratelli d’Italia di Taranto Avv. Gianluca Mongelli
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