La vicenda asili nidi continua a infiammare il dibattito politico cittadino.
Sulla vicenda torna ad intervenire la FP Cisl, che risponde alla nota di Palazzo di Città in cui si afferma che il Comune ha già aderito ai finanziamenti PNRR per gli asili asserendo il contrario. L’accesso ai fondi – sostiene l’organizzazione di categoria della Cisl, è saltato
Tra l’altro il sindacato afferma che
Una comunità come quella tarantina ha bisogno di risposte concrete anche e soprattutto in ambito formativo della prima infanzia. La Cisl FP è in questo momento impegnata su due fronti, quello della rivalutazione del personale educativo e quello del reperimento di risorse eterofinanziate per aumentare e migliorare i servizi offerti.
Fabio Ligonzo Segretario della CISL FP del Comune di Taranto aveva sottolineato, un mese fa, l’importanza di accedere ai finanziamenti pari a 5.184.000 Mln di euro messi a disposizione dal nuovo bando del PNRR pubblicato il 30 aprile scorso, e l’attivazione di ulteriori 216 posti in asili nido sul nostro territorio.
Il fine era raggiungere l’obiettivo europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia (Taranto è al 16,1%), colmando il divario oggi esistente sia per la fascia 0-3 che per la fascia 3-6 anni, riconoscendo a bambine e bambini il diritto all’educazione fin dalla nascita e garantendo un percorso educativo unitario e adeguato alle caratteristiche e ai bisogni formativi di quella fascia d’età, anche grazie a spazi e ambienti di apprendimento innovativi.
La mancanza di strutture adeguate per i bambini rappresenta un ostacolo significativo per molte donne, soprattutto per quelle che desiderano mantenere o reinserirsi nel mondo del lavoro dopo la maternità. I dati parlano chiaro: una donna su cinque in Italia è fuori dal mercato del lavoro.
L’ampliamento di asili nido, come auspicato da Ligonzo, avrebbe offerto un supporto concreto a queste donne, consentendo loro di conciliare più facilmente le esigenze lavorative con quelle familiari. Questo, a sua volta, avrebbe avuto un impatto positivo sull’economia, incrementando la forza lavoro femminile e favorendo la crescita professionale delle donne.
Riguardo a questi temi, il sindacato si interroga quotidianamente, cercando di fornire soluzioni concrete senza innescare polemiche.Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva previsto per Taranto, prima città pugliese, l’erogazione di ingenti somme di denaro che non avremmo dovuto assolutamente lasciarci sfuggire. Per la CISL FP, questa opportunità rappresenta una scelta strategica fondamentale per il territorio. È mancato come sempre il confronto, al quale il sindacato pone estrema attenzione e priorità. “
Altrettanto dura la presa di posizione del Partito Liberale di Taranto con il segretario Mirko Maiorino.
Di seguito il testo della nota:
Il Partito Liberale di Taranto esprime il proprio sdegno per la grave mancanza di responsabilità e trasparenza dimostrata dall’amministrazione comunale riguardo ai finanziamenti per gli asili nido previsti dal Decreto Ministeriale n. 79 del 30 aprile 2024.
La CISL FP ha denunciato pubblicamente la mancata adesione del Comune di Taranto ai fondi suppletivi destinati agli asili nido, per un ammontare di 5,18 milioni di euro. Questi fondi erano riservati ai comuni in cui la percentuale del servizio di asili nido fosse inferiore al 33%, una condizione che Taranto soddisfa appieno con un triste 19%.
Maiorino “smonta” la ricostruzione del Comune:
“I cantieri PNRR dei plessi Monaco di Talsano e Pastore di Paolo VI, oltre che il costruendo asilo ricadente nell’area mercatale del Quartiere Paolo VI, rientrano nel progetto PINQUA e non nel DM in argomento.
Queste affermazioni tentano di sviare l’attenzione dalla realtà dei fatti, ignorando colpevolmente l’opportunità persa che avrebbe potuto migliorare significativamente i servizi per le famiglie tarantine.Il Partito Liberale condanna fermamente questa mancanza di visione e la superficialità con cui sono state gestite le risorse destinate al miglioramento dei servizi per l’infanzia. I fondi stanziati dal DM n. 79 erano un’occasione unica per potenziare ulteriormente le strutture esistenti e creare nuove opportunità di accoglienza per i bambini, con 216 nuovi posti da attivare, supportando al contempo le famiglie e favorendo l’occupazione femminile oltre che l’occupazione di nuovi educatori.
Chiediamo all’amministrazione comunale di assumersi la piena responsabilità per questa grave mancanza e di fornire spiegazioni dettagliate su come sia stato possibile perdere un’opportunità così importante per la nostra comunità. Se l’assessore Petrosillo non riesce a garantire che tutte le risorse messe a disposizione per la nostra città vengano utilizzate, si dimetta.
Il Partito Liberale rimarrà vigile e continuerà a monitorare l’operato dell’amministrazione, con l’obiettivo di garantire trasparenza e correttezza nella gestione delle risorse pubbliche”.
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