ARRESTO E MISURA CAUTELARE E PATRIMONIALE PER UN AVVOCATO

E' accusato di peculato. Sequestrati beni per 270mila euro

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In data 22 luglio 2024, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica ionica, applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un professionista tarantino indagato per peculato aggravato e continuato, l’avv. Antonio Albano.

Il provvedimento cautelare rappresenta l’epilogo di un’attività investigativa svolta su delega della Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti del professionista, incaricato della vendita degli immobili pignorati nell’ambito di numerose procedure esecutive immobiliari incardinate presso il Tribunale.

Gli approfondimenti investigativi condotti dai Finanzieri, coordinati dall’Autorità Giudiziaria inquirente, hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari in capo all’avvocato in ordine all’illecita appropriazione da parte di quest’ultimo, dal 2021 al 2023, di circa 270 mila euro, sottratti dai conti correnti intestati alle singole procedure esecutive.

In considerazione degli elementi raccolti nel corso delle indagini, l’Autorità Giudiziaria ha altresì disposto il sequestro, anche per equivalente, di beni e disponibilità finanziarie riconducibili al medesimo indagato sino alla concorrenza della somma complessiva di 270 mila euro, quale profitto del reato.

Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo nel caso in cui intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.

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