La partnership offre alle aziende associate una consulenza mirata all’adozione di servizi innovativi a disposizione delle aziende e dei loro dipendenti, dall’assistenza sanitaria al tempo libero.
Guidare e supportare le imprese che vogliono adottare una soluzione di welfare aziendale per incrementare la produttività e il benessere dei lavoratori. Con questo obiettivo Confindustria Taranto e UBI Banca hanno firmato, questa mattina, un accordo per promuovere, fra le imprese associate e i loro dipendenti, la possibilità di adottare al proprio interno una soluzione innovativa di welfare aziendale.
UBI Banca, grazie alla divisione specializzata UBI Welfare, attiva da oltre un anno, offre un servizio di consulenza evoluta e completa, con soluzioni integrate e personalizzate per imprese di grandi, medie e piccole dimensioni. L’offerta della Banca è finalizzata a realizzare un ecosistema territoriale che coinvolge, favorendone lo sviluppo, clienti e fornitori di beni e servizi welfare.
La disponibilità di servizi di qualità sul territorio può facilmente soddisfare i bisogni personali e familiari, con particolare riferimento ai servizi che possono incidere sulla qualità della vita: assistenza sanitaria, pensioni previdenza integrativa, sostegno al reddito, istruzione, tempo libero, cultura, acquisto di beni e servizi, cura della famiglia. Dal punto di vista operativo, l’azienda può contare su una gestione complessiva del piano di welfare aziendale che permette di minimizzare gli oneri amministrativi e operativi a suo carico, mentre il lavoratore dispone di una piattaforma facile da usare e sempre accessibile da pc, tablet e smartphone, con un servizio di assistenza costante.
“L’accordo che firmiamo oggi – ha dichiarato Vincenzo Cesareo, Presidente di Confindustria Taranto – va nella direzione che da sempre auspichiamo, e le analisi di cui disponiamo, in questo senso, parlano chiaro. Secondo studi recenti, la propensione delle imprese a collaborare per realizzare sistemi di welfare aziendale territoriali sarebbe in aumento, con una percentuale di crescita del 4% rispetto allo scorso anno. Si tratta di un dato di segno positivo se si considera che tali sistemi migliorano la soddisfazione dei lavoratori e del clima aziendale (nella misura del 42%) e l’incremento della produttività (per il 29%). In particolare, le aziende italiane di tutti i settori e di tutte le classi dimensionali sembrano dare molta importanza alle relazioni interne e alle dinamiche organizzative: un clima positivo, agevolato dal welfare, viene percepito come in grado di migliorare la gestione del business in ogni suo aspetto”.
“Questa partnership consentirà di rafforzare l’ecosistema di prossimità e di servizio che permette di realizzare una vera e propria rete di benessere per i lavoratori e le loro famiglie”, ha affermato Rossella Leidi, Vice Direttore Generale e Chief Wealth and Welfare Officer di UBI Banca. “La crescita economica e sociale passa oggi anche attraverso lo sviluppo di piani welfare privati, che possono costituire un volano di sviluppo delle economie locali”.