La decisione del ministero della Cultura di ricorrere in via transitoria e temporanea all’uso di vigilanti privati per consentire, domani, la regolare apertura del Museo archeologico nazionale di Taranto, provoca la protesta dei sindacati della funzione pubblica. Contro l’uso dei vigilanti, è già partita la diffida delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Flp indirizzata tra gli altri al ministro della Cultura, Dario Franceschini, al direttore generale dei Musei, Massimo Osanna, alla direttrice del Museo di Taranto, Eva Degl’Innocenti, e alla dirigente del segretariato del ministero per la Regione Puglia, Maria Piccarreta.
Nella lettera dei sindacati, in relazione alla direttrice Eva Degl’Innocenti, “si diffida la dirigente ad emanare qualsiasi atto unilaterale che violerebbe le prerogative sindacali e mette a rischio i visitatori e il patrimonio culturale custodito nel Museo affidandone a personale non idoneo la tutela”.
Le sigle della funzione pubblica “si riservano di adire ogni autorità che possa riconoscere e difendere le prerogative sindacali che sono nei fatti messi in discussione dalla dott.ssa Degl’Innocenti e valuteranno ogni azione di lotta per far cessare un atteggiamento che non tiene conto dei diritti dei lavoratori”. Ai destinatari della diffida, inoltre, i sindacati chiedono “di intervenire affinché cessi ogni atteggiamento che violi le norme contrattuali e le prerogative sindacali”.
La decisione di chiudere domenica 3 luglio il Museo nazionale di Taranto è stata presa giovedì scorso dai sindacati di categoria a fronte della carenza di organico che da tempo riguarda il MarTa. La chiusura ha destato molto clamore, considerato che domenica é anche un giorno di accesso gratuito (vale in tutta Italia per i Musei) e che il MarTa è tra i principali attrattori turistici della città.
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha evidenziato proprio quest’aspetto al ministro Franceschini, chiedendo un intervento urgente. Dal ministero è così arrivato ieri sera il via libera all’utilizzo dei vigilanti privati per scongiurare la chiusura domenicale del Museo. “La direttrice del MarTa, Eva Degl’Innocenti, ci ha informato – dichiara Giuseppe Andrisano della Uil funzione pubblica – che é stata autorizzata dal ministero a questa soluzione temporanea e ci ha comunicato che sono in arrivo a breve 8 nuove unità di personale come rinforzi come assistenti alla vigilanza e operatori. Ma 8 unità aggiuntive sono una goccia nel mare rispetto al vuoto di organico che c’è a Taranto”. (AGI)