VERTENZA AXIST GROTTAGLIE: ARTICOLO UNO PRESENTA INTERROGAZIONE ALLA CAMERA

"Leonardo ponga rimedio: vanno salvaguardati i 35 posti di lavoro"

Qui di seguito una nota di Massimo Serio,

Massimo Serio

segretario provinciale Articolo Uno Federazione di Taranto.

“Grazie all’intervento del Capogruppo, on. Federico  Fornaro, la vertenza Axist di Grottaglie approda alla Camera dei Deputati e presto sarà oggetto di discussione in Parlamento.

E’ stata infatti protocollata, nella mattinata odierna, l’interrogazione parlamentare, con risposta scritta, rivolta ai Ministri dello sviluppo economico, on. Giancarlo Giorgetti,  e dell’economia e delle finanze, on. Daniele Franco, per chiedere un intervento urgente per risolvere la gravissima situazione che si sta determinando a Grottaglie.

Come Articolo Uno Federazione di Taranto siamo, infatti, alquanto preoccupati per l’evolversi di questa vertenza, poiché l’azienda Axist, operante nel sito di Grottaglie, ha comunicato la cessazione dell’attività e l’avviamento della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 35 lavoratori in forza presso lo stabilimento appartenente al gruppo Leonardo Aerostrutture.

Ringraziamo l’on. Fornaro per aver intrapreso tempestivamente questa azione condividendo con noi la preoccupante notizia degli ennesimi licenziamenti.

Sono infatti oltre 700 i lavoratori dell’indotto tarantino della Leonardo che hanno perso il lavoro recentemente, nonostante la Leonardo continua a sostenere, in tutte le sedi di incontro, la previsione di un incremento dei volumi produttivi già nel prossimo anno, con una ripresa stabile nel 2024.

Alla luce di questo, dunque, nell’interrogazione si chiedono le motivazioni della scelta di Axist di avviare la procedura di licenziamento collettivo, mentre poteva ricorrere all’utilizzo di altri strumenti anche straordinari in grado di garantire la salvaguardia occupazionale.

Ricordiamo che Axist svolge a tutti gli effetti lavorazioni indispensabili e di rilevante importanza per il ciclo produttivo delle fusoliere dell’aereo di linea boeing 787 da ormai più di dieci anni e, tra l’altro, con attrezzatura di proprietà di Leonardo.

Articolo Uno chiede al Governo di intervenire e si unisce all’appello delle organizzazioni sindacali che chiedono a Leonardo di porre rimedio alla vertenza Axist, rispetto a quanto sancito nell’accordo Divisionale siglato il 17 gennaio scorso, anche per salvaguardare la filiera dell’indotto. Un gruppo come Leonardo, il cui maggiore azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze, ha una “responsabilità sociale” a cui non può sottrarsi di fronte a situazioni che mettono in difficoltà i lavoratori, le loro famiglie e tutto il territorio”.

Sulla vicenda anche una nota di Mino Borraccino,

Mino Borraccino Consigliere Delegato al Piano per Taranto

Consigliere del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per l’Attuazione del Piano Taranto.

Con una pec urgente indirizzata all’assessore regionale al lavoro, Sebastiano Leo, ed al Presidente Sepac, Leo Caroli, questa mattina – 20-5-2022 – ho rappresentato le preoccupazioni del territorio per la vertenza Axist di Grottaglie. Ulteriori licenziamenti, infatti, sono stati paventati dall’azienda dell’indotto Leonardo SpA a carico di ben 35 lavoratori.

Sarebbe un altro terribile macigno per l’intera provincia che a fatica tenta di perseguire quello sviluppo alternativo che tutti auspichiamo per Taranto.

Ho chiesto loro di profondere massimo sforzo per evitare che questi lavoratori, molti della nostra provincia, possano restare a casa, con gravi conseguenze per le loro famiglie, spesso monoreddito, ma anche per non incorrere nell’inevitabile impoverimento del tessuto produttivo tarantino che sta diventando altamente qualificato a beneficio dell’economia locale ma anche di tutta la nostra regione.

Personalmente, anche in veste di referente per l’attuazione del Piano Taranto, col Presidente Emiliano, lavoro per lo sviluppo ecosostenibile della nostra provincia e a tal riguardo Grottaglie rappresenta un’eccellenza. Tutti gli sforzi messi in campo dalla Regione Puglia per il settore aerospaziale, per lo spazioporto, per tutto ciò che ruota intorno al Distretto aerospaziale sono da preservare, per il futuro della terra jonica e della Puglia.

Ho rivolto dunque, all’assessore Leo e al presidente Caroli, un accorato appello per un celere intervento risolutivo, affinché possa essere scongiurata questa crisi occupazionale e produttiva, a tutela dei lavoratori, delle loro famiglie, delle imprese coinvolte, e per preservare l’importante sviluppo positivo che sta cercando di affermarsi qui a Taranto”.

Primopiano