“Siamo una giunta politica, faremo atti di indirizzo chiari e precisi che spetterà ai dirigenti mettere in atto”. Giuseppe Marchionna traccia la rotta della nuova giunta comunale di Brindisi. Il neo eletto sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha presentato stamane, 19 giugno 2023, la sua Giunta, composta da nove assessori. La cerimonia si è svolta a Colonna di Palazzo Nervegna. L’esecutivo è composto da cinque uomini e quattro donne. L’incarico di vice sindaco va a Massimiliano Oggiano (FdI).
Forza Italia, partito di maggioranza relativa della coalizione di centrodestra, ha tre esponenti. Si tratta di Gianluca Quarta (delega ai Lavori Pubblici), Livia Antonucci (Bilancio) e Ernestina Sicilia (Programmazione economica). Quello della Sicilia è un ingresso a sorpresa in quanto si dava per certa la nomina di Caterina Cozzolino.
Oltre al vicesindaco Oggiano (delega all’Urbanistica), Fratelli d’Italia ottiene un altro assessorato con Antonio Pisanelli (Servizi sociali). Il quadro si completa con: Antonio Bruno (lista “Marchionna sindaco”), delega all’Ambiente; Daniela Maglie (esponente di Azione, eletta fra le file della lista “Marchionna sindaco”), Affari legali; Lidia Penta (Lega), Istruzione e Sport; Luciano Loiacono (Casa dei Moderati), Attività produttive.
Il Partito repubblicano non entra in giunta ma si accaparra la presidenza del consiglio comunale, che andrà a Gabriele Antonino.
Nessun tecnico nell’esecutivo, caratterizzato dalla presenza di veterani ed “esordienti” in ambito amministrativo. Il più esperto è l’architetto Antonio Bruno, già assessore regionale all’Urbanistica e assessore comunale nella giunta guidata da Domenico Mennitti. Luciano Loiacono ha ricoperto il ruolo di presidente del consiglio comunale ai tempi dell’amministrazione Consales. Massimiliano Oggiano è stato consigliere comunale per più mandati. Hanno trascorsi da consiglieri anche Antonio Pisanelli e Gianluca Quarta. Le new entry sono la commercialista Livia Antonucci, Lidia Penta e le avvocatesse Daniela Maglie ed Ernestina Sicilia.
“Tutti gli assessori sono persone che si sono candidate, che sono state elette o che sarebbero state elette a valle dello scivolamento delle liste. Siccome da questo punto di vista il responso elettorale ci sembrava abbastanza chiaro, abbiamo seguiti l’indicazione dell’elettorato”, commenta il sindaco, che annuncia un “patto etico” sottoscritto in questi giorni, onde evitare scossoni e stravolgimenti in caso di cambi di casacche. “Le posizioni e i risultati ottenuti nella campagna elettorale – afferma – sono quelli di riferimento per l’intera legislatura, a prescindere da eventuali, prossimi cambiamenti di collocazione all’interno dei vari gruppi consiliari. I rapporti di forza cristallizzati dal risultato elettorale”.
“Abbiamo urgenza – afferma Marchionna – di andare in consiglio entro il 30 giugno perché ci sono in scadenza una serie di opzioni rispetto a finanziamenti in entrata che devono essere definiti”. Una delle questioni prioritarie è quella riguardante “l’eventuale adesione – spiega il sindaco – alla rottamazione quater”, oltre ad “altre urgenze che non possiamo assolutamente rinviare – rimarca ancora Marchionna – ma questo è sub giudice rispetto alla proclamazione del consiglio elettorale e della successiva proclamazione”.
Il primo cittadino sottolinea poi di avere un “rapporto personale con tutti i 20 consiglieri eletti”. “Il dato – conclude – è riferito a una indicazione e capacità di gestione politica. Non c’è nessun elemento tecnico che abbia inficiato questo tipo di valutazione. Siamo una giunta politica, faremo atti di indirizzo chiari e precisi che spetterà ai dirigenti mettere in atto”.