UNO SPETTACOLO TEATRALE SULL’IGIENE DELLE MANI

MERCOLEDI' 12 GIUGNO PROMOSSO DALL'OPI

Andrà in scena mercoledì 12 giugno al Teatro Fusco di Taranto (ore 19 con ingresso gratuito) “As it was – le ultime ore del dottor Fülöp Semmelweiss” la rappresentazione teatrale ispirata alle ultime ore di vita del medico ungherese che scoprì per primo l’importanza dell’igiene delle mani. L’evento, promosso dall’associazione Fülöp e patrocinato da Regione Campania, Regione Puglia e Società italiana di Malattie infettive e tropicali, rientra nella campagna nazionale di prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e dell’antibiotico-resistenza (AMR). A volerlo fortemente anche a Taranto il locale Ordine delle Professioni Infermieristiche diretto dal dott. Pierpaolo Volpe, che ha collaborato all’iniziativa sempre più convinto del valore della sensibilizzazione in campo sanitario. “Come Ordine provinciale di Taranto sono orgoglioso -dice Volpe- di ospitare nella mia città un evento di questa portata da consegnare al cittadino e all’interno mondo della sanità”. L’Italia detiene purtroppo il record europeo di decessi correlati a infezioni ospedaliere e antibiotico-resistenza con il triste primato di 11mila morti l’anno. L’igiene delle mani è in grado di salvare milioni di vite ogni anno e se eseguita nel momento giusto durante l’assistenza rappresenta la strategia principale per bloccare la diffusione dei germi multiresistenti. Ecco perché lo spettacolo teatrale  “As it was – le ultime ore del dottor Fülöp Semmelweiss” riveste la sua importanza.
Il testo scritto da Carolina Sellitto è interpretato da Fabio Brescia e Adriano Fiorillo.
Racconta la storia di Ignác Fülöp Semmelweis, medico ostetrico ungherese che per primo, nell’800, intuì l’importanza di un gesto semplice come il lavaggio delle mani contro la
proliferazione dei batteri in ambito ospedaliero, segnando la svolta e cambiando il volto della medicina. Il suo lavoro contribuì enormemente allo studio delle trasmissioni batteriche da contatto e alla prevenzione della febbre puerperale. A causa della forte ostilità dei colleghi nei suoi confronti, Fülöp cadde in depressione e morì in manicomio a causa di una setticemia.
Nel 2013 l’Unesco ha deciso di inserire alcuni documenti sulla scoperta di Semmelweis nel
registro della Memoria del mondo. L’Università di Budapest porta oggi il suo nome.