di ALESSANDRA MACCHITELLA
C’è una storia tutta tarantina, fatta di ritrovamenti, mercatini dell’usato, social e umanità.
Elena Schirano è una dirigente scolastica in pensione. Nata a Lizzano si è poi trasferita a Roma e ama curiosare tra bancarelle di libri vecchi e usati. «A volte si trovano libri ormai usciti fuori dai circuiti editoriali – ha spiegato
Così ho pensato che qualche suo discendente potesse essere interessato ad avere quel prezioso documento e, in un certo senso, custodirne la memoria.Ho pensato, allora, di rivolgermi ai tarantini che fanno parte di vari gruppi Facebook ed ho pubblicato la foto della carta». Così sui social inizia a circolare il messaggio: “Ho trovato questa carta d’identità in un vecchio libro comprato su una bancarella. È stata rilasciata nel 1930 a Taranto. La signora si chiamava Marucci Maria ed era nata il 29 aprile 1889. Abitava in via Di Palma. Ho pensato che potrebbe esserci qualche nipote o pronipote che avrebbe piacere ad avere questo documento della sua congiunta. Se fosse una mia nonna o bisnonna a me farebbe un immenso piacere. Se qualcuno del gruppo può aiutarmi a ritrovare un discendente della signora sarò felice di fargli dono del documento”. Il volto della signora Maria, in bianco e nero dal documento, sembra scrutare curioso ciò che accade intorno a quel messaggio social. «Non immaginavo il grande interesse suscitato in tutti i gruppi – ha specificato l’ex dirigente scolastica – ,in uno dei commenti un signore si è presentato come un pronipote, dicendo che la signora Maria Marucci era la sorella del suo bisnonno. Un messaggio che mi ha fatto un immenso piacere. Ne ho dato notizia ai gruppi Facebook sui quali avevo pubblicato l’annuncio ed ora aspetto di prendere accordi con questo pronipote per consegnargli la carta. Sono certa che, dovunque si trovi, la signora sarà contenta di essere tornata “a casa”».