La Città di Grottaglie è stata premiata a Campo di Mare (San Pietro Vernotico, Brindisi), per l’impegno nello sport nell’ambito della seconda edizione del galà “Sport e territorio, premio all’impegno sportivo”, organizzato dal comitato regionale Puglia del Csain (Centri Sportivi Aziendali e Industriali). Lo Csain è un ente di promozione sportiva fondato in Confindustria nel 1954 e riconosciuto dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dal Cip (Comitato Italiano Paralimpico). A ritirare il premio è stato l’assessore comunale allo sport e vicesindaco di Grottaglie Vincenzo Quaranta. Il premio ha rimarcato in particolare l’impegno per lo sport, l’accrescimento della pratica sportiva e la riqualificazione degli impianti sportivi nell’ambito del programma “Grottaglie 2020-2021 Città europea dello sport”. “Ringrazio lo Csain e il Cip per il gradito riconoscimento – dichiara l’assessore allo sport Vincenzo Quaranta -. Voglio condividere questo premio anche con tutte le associazioni sportive della città di Grottaglie, senza le quali non avremmo mai potuto raggiungere questo traguardo e ancor più non sarebbe stato possibile portare a compimento il programma di Grottaglie 2020 Città europea dello sport in un anno così difficile per lo sport e l’Italia tutta”. Nella serata, voluta dal presidente regionale Csain Angelo Solazzo, sono stati premiati dirigenti, atleti e società sportive che hanno dimostrato nell’arco dell’anno il proprio impegno allo sviluppo e alla promozione del messaggio sportivo. Infine, dal Cip sono state consegnate le Stelle al Merito Sportivo ai delegati provinciali, ai dirigenti societari e agli atleti che si sono maggiormente distinti nelle diverse discipline.
Grottaglie è stata nominata ufficialmente “Città europea dello Sport 2020” nell’ottobre del 2018. Il titolo è stato conferito da Aces Europe, associazione che raggruppa le capitali e le città europee dello sport, dopo la selezione sulle città italiane che si erano candidate al titolo. Nel luglio 2018, una delegazione dei commissari europei ha fatto tappa nel comune ionico, in un percorso per conoscere le realtà sportive, le strutture e gli impianti, ma anche il patrimonio storico, architettonico, paesaggistico e culturale. Il dossier di Grottaglie 2020, curato dall’assessorato allo sport del Comune di Grottaglie e dall’Ufficio cultura e sport, ha puntato a diffondere le discipline sportive, con particolare attenzione verso gli sport paralimpici e gli sport femminili, che coniugano i valori insiti nella pratica sportiva con quelli di inclusione e uguaglianza. Il progetto è stato sposato dalla Regione Puglia – assessorato allo sport, dalla Provincia di Taranto, dal Coni Puglia, dal Cip (Comitato italiano paralimpico), da Aces Italia e Aces Europe. Sono stati coinvolti cinquanta associazioni sportive e club del territorio. Nella motivazione, i commissari Aces hanno dichiarato che hanno avuto “l’onore di insignire Grottaglie Città europea dello sport 2020. Congratulazioni per il premio – scrivono – perché la vostra città è un concreto e ottimo esempio di sport, per tutti gli strumenti di benessere, integrazione, educazione e rispetto, che rappresentano i principali obiettivi di Aces Europe”. Le manifestazioni sportive e le opere infrastrutturali sono state destinatarie di finanziamenti (un milione di euro) assegnati dalla Regione per il 2019 e per il 2020. Il programma – originariamente di 74 eventi, nazionali ed internazionali, rimodulato nelle date e nell’organizzazione di alcune delle iniziative – ed il titolo di Città europea dello sport sono stati estesi fino a dicembre 2021, a causa del blocco causato dalla pandemia Covid 19 e delle successive restrizioni previste nel periodo post-pandemia. Il titolo ricevuto non rappresenta una vittoria esclusiva dell’amministrazione comunale, ma del popolo sportivo grottagliese, delle associazioni e della città tutta. Essere Città europea dello sport significa affacciarsi al panorama europeo e permettere alla città e al mondo sportivo locale di crescere e raggiungere livelli significativi, nel campo dell’impiantistica, della pratica dello sport e dell’inclusione sociale, con un particolare riguardo alle pratiche sportive paralimpiche. Un capitolo è inoltre dedicato ai lavori sugli impianti sportivi, per rendere le strutture accessibili ai diversamente abili: la riqualificazione completa del palazzetto Marinelli e del Palasport Campitelli; gli interventi, recentemente ultimati, allo stadio 167. Un progetto più ampio, infine, coinvolge lo stadio A. D’Amuri, fulcro del progetto di “Cittadella Paralimpica”, la seconda cittadella di questo tipo in Italia dopo quella di Roma.