TRONCO IDRICO E RIFIUTI, NOVITA’ PER MARINA DI TARANTO

I RINGRAZIAMENTI DEL COTIAT. INCONTRO ANCHE CON KYMA AMBIENTE

Il tronco idrico per la Marina di Taranto diventa realtà.
La buona notizia arriva dal C.O.T.I.A.T., il Consorzio Operatori Turistici Isola Amministrativa Taranto, a cui fanno capo le spiagge della Marina di Taranto:
Tridakna, Lido Checca, Maracaibo beach, Onda Blu, Blu Sun, La Spiaggetta Club, Baia del Sol ed Ultima Spiaggia.
“Da molto tempo si aspettava questo grande risultato che si sta ottenendo grazie al lavoro sinergico tra AIP autorità idrica pugliese e AQP acquedotto pugliese – dichiara Saverio Annese, Presidente C.O.T.I.A.T. – , si realizzerà il tronco idrico e subito dopo verrà eseguita la progettazione per il tronco fognario. Un ringraziamento va al presidente dell’autorità idrica pugliese Antonio Matarrelli, al direttore Cosimo Francesco Ingrosso e all’Ingegnera Cecilia Passeri. Il consorzio ringrazia anche il consigliere dell’Aqp Lucio Lonoce per l’impegno profuso nel perorare la causa della Marina di Taranto”.

Nel frattempo Il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli ha incontrato i gestori dei lidi balneari della Marina di Taranto.

Durante l’ incontro si è parlato del nuovo Calendario di Raccolta dei Rifiuti, il cui servizio è già attivo da questa settimana.

“Predisporre al meglio la raccolta dei rifiuti per i prossimi mesi, luglio ed agosto, in modo da verificare ed organizzare per tempo ed al meglio il servizio di raccolta dei rifiuti -ha affermato il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli- è per noi un obiettivo prioritario”.

“Puntiamo -ha proseguito- a potenziare la raccolta dell’organico prevista tre volte alla settimana come quella del vetro.
Entrambe rappresentano uno dei punti cardine su cui Kyma Ambiente punta per rilanciare la raccolta differenziata”.

Durante l’incontro si è parlato  dell’aumento delle video  trappole, riattivate anche nei pressi degli stabilimenti balneari.
Le video trappole rappresentano uno strumento  fondamentale per individuare chi abbandona i rifiuti.

COTIATPrimopiano