TARANTO – Ore 9.12 del Sabato Santo. Tre bussate che commuovono, tre tocchi che riscaldano il cuore. E’ l’ultimo atto della Processione dei Misteri di Taranto. Il troccolante bussa al portone della Chiesa del Carmine che si riapre, subito dopo per tornare ad accogliere tutte le statue, i simboli e i confratelli che hanno partecipato al pellegrinaggio. Un rientro che si concluderà un’ora e mezzo dopo, con l’ingresso delle ultime due statue Gesù Morto e l’Addolorata.
E’ il momento che chiude un cammino per le strade del Borgo durato quasi 18 ore: seguito con commozione, lacrime e preghiere da un popolo che ha seguito i riti con fede, attenzione, rispetto, silenzio come ha sottolineato anche l’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro. Che, nel corso della processione, nel suo discorso del Venerdì Santo ha ribadito il proprio no alla guerra e ha chiesto rispetto per l’ambiente per i lavoratori, per chi soffre.
Si consegnano, così, alla storia i riti della Settimana Santa tarantina 2023: iniziati con la processione dell’Addolorata del Giovedì Santo, caratterizzata dal freddo invernale che non ha frenato una incredibile partecipazione popolare, conclusi con la Processione dei Misteri, con il sole che è tornato a risplendere riscaldando fedeli e penitenti e un bagno di folla che ha coinvolto la città intera, ma anche i numerosi turisti.
E’ stata anche la processione dei bambini, anche piccoli, che con il loro candore hanno assitito ai pellegrinaggi colorandoli di vita.
Tre giorni seguiti in diretta non stop dalle telecamere di Antenna Sud per un totale di oltre 14 ore: un imponente sforzo di uomini e mezzi, giornalisti, operatori e registi fortemente voluto dal Gruppo Editoriale Domenico Distante per essere vicini a tutti i tarantini che, in Italia e nel mondo, hanno seguito la processione sul canale 14, in streaming e su Facebook. Trasmissioni premiate da ascolti record e dal vostro consenso, testimoniato dalle migliaia di messaggi pervenuti alla nostra redazione.