TARANTO, IL SINDACO RICOMINCIA DA TILGHER E SCARPATI

Dopo l'azzeramento della giunta si ricompone il puzzle anti-Emiliano

Azzerata la giunta, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ricompone il quadro dopo aver rotto l’alleanza con il governatore di Puglia, Michele Emiliano. Rottura che determina la “cacciata” del vice sindaco Rocco De Franchi (delega all’ambiente, che il primo cittadino dovrebbe trattenere) e dell’altro assessore barese, Aurelio Di Paola (Lavori Pubblici). Potrebbero trovare conferma gli assessori Motolese e Viggiano, entrerà in giunta un rappresentante dell’area che fa capo a Piero Bitetti (che potrebbe assumere il ruolo di vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici: in alternativa Gianni Cataldino) , disgelo con l’area renziana e “feeling” con il centro-destra.

Intanto il sindaco ha emesso  un decreto con cui rimette in pista l’assessore Valentina Tilgher.
Oltre allo Sviluppo economico e Marketing del territorio che gua’ deteneva, alla Tilgher e’ stato affidato anche l’assessorato alle Risorse del Mare. La Tilgher fa parte della schiera dei fedelissimi di Melucci, sfera nella quale rientra Doriana Imbimbo, ex staffista che ha dovuto dimettersi per via di una documentazione non veritiera quanto ai titoli di studio. E della Imbimbo si parla come possibile assessore. Riassegnate nella mattinata odierna (5 giugno) le deleghe al Welfare, politiche giovanili ed all’integrazione a Simona Scarpati.

La giunta-Melucci è già al terzo capitolo dopo le dimissioni dell’assessore Anna Maria Franchitto (Risorse Umane), la “cacciata” dell’ex procuratore Franco Sebaedtio (Cultura e Legalità). Nelle prossime ore il quadro si delineerà ancor meglio. Sullo sfondo anche la vicenda Amat dopo l’altra “cacciata”, quella del presidente Silvano Cavaliere.

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