TARANTO, CONSUMI AUMENTATI DEL 2,1% NEL 2019

E' quanto ha appurato l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia

Nonostante la crisi industriale, nel 2019 a Taranto sono aumentati i consumi.

E’ quanto ha appurato l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia sulla spesa per i beni durevoli in Puglia nel 2019: i consumi a Taranto sono aumentati del 2,1%, in linea con la media nazionale e ben oltre quella regionale (0,5%). In provincia sono stati spesi 456 milioni di euro, 1.977 per famiglia, +3,1% rispetto al 2018. Nessuna provincia in regione ha fatto registrare performance così positive. L’incremento nella spesa per auto usate (+5,8%) è il più consistente tra tutte le province ed è positivo anche il segno per il segmento “nuove”: +1,6% e 91 milioni di euro spesi. Record di crescita anche per i motoveicoli: +12,5% e oltre 8 milioni di euro di acquisti. Bene anche i mobili (+0,9%) e soprattutto gli elettrodomestici: +3,4%, 38 milioni di euro totali e maggiore crescita nella spesa per famiglia in regione (+4,3%). Crollano l’elettronica di consumo a -7,5% e la telefonia (-4,1%), mentre la flessione è più contenuta per l’information technology (-1,8%).

Nel 2019 i consumi di beni durevoli a livello regionale sono cresciuti dello 0,5%, meno della media nazionale (+2,1%), grazie soprattutto alla spesa per auto usate (+2,9% rispetto al +2,3% in Italia), e motoveicoli, in linea con l’andamento nazionale (+5,9%). Il quadro della spesa per i beni durevoli in Puglia nel 2019 viene tracciato dall’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. Si è ridotta, anche se di poco, la spesa per le auto nuove (-0,4%). Tra i beni legati alla casa, solo gli elettrodomestici (3%) e i mobili (0,8%) hanno evidenziato un trend positivo, mentre l’andamento dei consumi è stato negativo per elettronica di consumo (-8,1%), telefonia (-4,3%) e ’information technology (-2%).

Nell’anno appena concluso – commenta il responsabile dell’Osservatorio Findomestic, Claudio Bardazzi – per l’acquisto di beni durevoli le famiglie pugliesi hanno speso complessivamente 3 miliardi e 185 milioni di euro. La spesa media familiare per i durevoli (1.973 euro) risulta tuttavia inferiore di 674 euro alla media italiana ma per 47 superiore a quella del Mezzogiorno. Brindisi (2.046 euro per famiglia) è la prima provincia a livello regionale seguita da Bari (2.028), Taranto (1.977), BAT (1.956), Lecce (1.918) e Foggia (1.897) e nel complesso, le pugliesi, si collocano tra il 78° e il 92° posto nella graduatoria delle 107 province italiane”.

 

Nei primi 9 mesi del 2019 in Puglia sono stati finanziati attraverso il credito al consumo oltre 2 miliardi e 892 milioni euro, un valore in crescita del 4,9%. “Oggi il credito al consumo – afferma Gilles Zeitoun, direttore generale di Findomestic – è sempre più percepito come uno strumento di pagamento utile e talvolta indispensabile. Non a caso, secondo una rilevazione del nostro Osservatorio mensile, il 78% degli italiani che hanno acquistato a rate avrebbe dovuto posticipare o abbandonare i propri progetti d’acquisto se non avesse potuto ricorrere al credito”.

Il mercato del credito ha offerto ancora una volta un sostegno fondamentale ai consumi delle famiglie italiane in un anno, il 2019, in cui complessivamente le erogazioni di prestiti hanno raggiunto un ammontare di 71,5 miliardi. In questo scenario Findomestic si è confermata leader di mercato, erogando 10,4 miliardi di prestiti (+6,1%) e raggiungendo una quota del 14,5%.

consumiPrimopianoTaranto