“Oggi scriviamo una pagina importante della storia di Taranto, della Puglia e del Paese”. Ha esordito così il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, senatore Mario Turco, nel vertice in prefettura cheha concluso la visita istituzionale del presidente Giuseppe Conte e di sette ministri, nonchè del sottosegretario alla Sanità, Sileri, presenti le massime autorità regionali e locali.
“Il Governo – ha detto Turco – ha voluto dare un segnale forte, concreto e tangibile alla città, che continua a soffrire per la nota vicenda Ilva e dove si è consumata, in oltre 20 anni, e continua a protrarsi, la più grande crisi industriale, ambientale e sanitaria d’Italia.
Con l’apertura del “Cantiere Taranto” (ottobre 2020) e la rivitalizzazione del tavolo CIS, da quando dal 05 marzo 2020 è stato incardinato presso la Presidenza del Consiglio, abbiamo dato inizio e forza al processo di riconversione economica, sociale e culturale del territorio.
In particolare, è stato identificato un percorso strategico articolato su 5 direttrici fondamentali: Università e ricerca (corso di laurea in medicina, Centro di ricerca merceologico); Infrastrutture (portuali, aeroportuali e stradali); Ambiente e bonifiche; Riqualificazione urbana (banchina torpediniere, base navale, centro storico, isole Cheradi); Sviluppo economico (nel settore della cantieristica, agroalimentare, aerospazio, turistico, con i giochi del Mediterraneo 2026 e acquario green).
Il duro lavoro silenzioso, e certamente non semplice, di questi mesi, dove la Presidenza del Consiglio è stata impegnata a coordinare oltre 80 riunioni tecniche su Taranto, oggi trova concretezza nelle diverse iniziative che ci apprestiamo ad attivare.
Siamo riusciti a rompere gli schemi e i paradigmi del passato e ad accelerare non solo i tanti progetti d’investimento, a basso valore aggiunto, fermi da decenni e dove si sono accumulati oltre 1 miliardo di euro, ma abbiamo cambiato anche la prospettiva d’investimento, finanziando nuovi progetti dall’elevato moltiplicatore economico, imprenditoriale, occupazione, sociale e culturale.
A testimonianza di questo cambiamento di prospettiva e della considerevole attività effettuata, siamo riusciti ad attrarre le attenzioni di importanti imprese nazionali e internazionali, come testimonia quest’oggi l’avvio della procedura di accordo di programma con il Gruppo Ferretti, ex art. 252-bis del D. Lgs. 152/2006, e la definizione della stessa procedura in meno di tre mesi.
L’intervento prevede il completamento dell’attività di bonifica, la reindustrializzazione dell’area “ex Yard Belleli”, con un investimento di oltre 120 milioni di euro, di cui pubblici 35 milioni, e con piano assunzionale di oltre 400 lavoratori diretti, oltre alla possibile creazione di una filiera produttiva.
Questi risultati, così come altri che saranno attivati oggi, alla presenza delle più Alte Autorità Governative, sono la testimonianza di come Taranto è al centro dell’Agenda di Governo.
Rivolgo, pertanto, un vivo ringraziamento al Presidente del Consiglio e a tutti i Ministri per il loro impegno e per la loro fiducia, e a quanti hanno reso possibile l’insediamento del Gruppo Ferretti, tra cui ringrazio, oltre al Presidente del Consiglio, il Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro del Sud, il Ministro delle Infrastrutture, il Ministro dell’Ambiente, il Presidente della Regione Puglia, il Prefetto, il Presidente dell’Autorità Portuale, l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferretti, il responsabile unico del contratto per Taranto, Consigliere Gerardo Capozza, le strutture Investitalia, Invitalia.
Oggi, pertanto”, ha concluso Turco, “diamo un forte segnale di cambiamento e di discontinuità rispetto al passato. Taranto e i suoi cittadini attendono comunque altre risposte ai tanti problemi in attesa di risoluzione che il Governo non mancherà di dare”.