Una collaboratrice dello staff del sindaco Melucci iscritta al PD sarebbe stata licenziata via mail senza spiegazioni.
Una decisione che ha causato la ferma reazione dei vertici provinciali del partito.
Questa la nota ufficiale:
Rinaldo Melucci continua con coerenza a fare esattamente il contrario di ciò che fino a poco tempo fa ha dichiarato. Dopo aver, con in mano un ramoscello d’ulivo, ma sempre in modo sprezzante, invitato i partiti a sedersi attorno un tavolo richiamando alla responsabilità, oggi, brandisce la scure della vendetta nei confronti del suo ex partito di appartenenza.
Lo stesso partito che l’ha portato alla vittoria ben due volte al Comune di Taranto, nel 2017 e nel 2022, alla Provincia nel 2022.
L’allontanamento dallo staff con la motivazione di interrotto rapporto fiduciario è una offesa a una nostra iscritta che ha lavorato prima alla Provincia e poi al Comune, chiamata direttamente da Melucci, ricevendo l’apprezzamento di tutti i dipendenti pubblici.
Melucci scarica stimati professionisti, senza il minimo garbo umano e istituzionale, evitando accuratamente di incrociare lo sguardo dei suoi interlocutori, e non affrontando situazioni licenziando a mezzo mail.
E non è la prima volta. Con lo stesso metodo ha infatti revocato prima l’avvocato Luana Riso, dall’Urban Center, poi l’assessore Francesca Viggiano, vicepresidente del Pd Puglia, solo dopo una settimana che ne aveva tessuto le lodi pubblicamente. Quest’ultima rea di aver espresso le sue perplessità sulla delibera con cui si autorizzava un nuovo comitato dei Giochi del Mediterraneo a totale trazione del Governo di destra di Giorgia Meloni.
Alla dottoressa Mara D’Oria, va la solidarietà del Partito Democratico, perché la sua caratura umana e professionale non sarà scalfita da questi atti di prepotenza.
Anna Filippetti
Segretario provinciale Pd TarantoMassimo Serio
Presidente Assemblea provinciale Pd Taranto