Arresti domiciliari per il direttore di un ufficio postale della periferia di Taranto accusato di spiare le colleghe che si recavano nel bagno attraverso una videocamera da lui installata. Su richiesta del pubblico ministero Mariano Buccoliero, il Gip Francesco Maccagnano ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, notificata al funzionario delle Poste dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del Comando Provinciale di Taranto.
Gli stessi che, guidati dal colonnello Valerio Bovenga, hanno condotto dal marzo del 2022 le indagini che avrebbero permesso di accertare che l’uomo, difeso dall’avvocato Luigi Semeraro, avesse piazzato una telecamera nascosta all’interno dei servizi igienici, scaricato poi le immagini su un computer personale.
A far saltare il banco, è il caso di dire, una dipendente che, uscendo dal bagno, si è accorta della presenza del dispositivo installato dal direttore. L’uomo, assistito dall’avvocato Luigi Semeraro, avrebbe fornito una sua versione dei fatti, sostenendo di aver trovato quella telecamera e di averla riposizionata per cercare di risalire all’autore del gesto.