SPARATORIA SAN VITO, LITE PER UNA DONNA

SAREBBE QUESTO IL MOVENTE APPURATO. DOMANI L'INTERROGATORIO DI SARDIELLO

Sarà interrogato domani Umberto Sardiello, il pregiudicato 37enne tarantino arrestato ieri dalla Squadra Mobile per la sparatoria nello Yachting Club, a San Vito-Taranto, che ha causato dieci feriti. L’AGI apprende che oggi la Procura (sta coordinando l’indagine il procuratore aggiunto Maurizio Carbone insieme al sostituto procuratore Enrico Bruschi) ha inviato gli atti per la convalida del fermo. Dallo sviluppo delle indagini, sarebbe emerso che una ragazza presente allo Yachting avrebbe scatenato lo scontro tra il 37enne e due persone di Grottaglie, una delle quali ferita seriamente e rivale dello stesso Sardiello. Allo Yachting Club era in corso una festa universitaria ma il locale era aperto anche ad altre persone. Sardiello è accusato di duplice tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di arma da fuoco, lesioni gravi e spari in luogo pubblico. Il 37enne ha piccoli precedenti per droga e reati contro il patrimonio.

L’uomo, secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, ha prima sparato verso i 2 di Grottaglie, anch’essi con precedenti penali, dopodiché, girandosi a 180 gradi su se stesso, ha esploso almeno altri 3 colpi per guadagnarsi spazio e facilitarsi la fuga dal club. Almeno 6 i colpi calibro 9 che sono stati sparati. Per il giovane di Grottaglie ricoverato in prognosi riservata in Chirurgia vascolare e sottoposto ad intervento chirurgico, le condizioni vengono definite stabili da fonti Asl contattate dall’AGI. C’è un recupero del ferito e tra domani e dopodomani i medici potrebbero sciogliere la prognosi.
Intanto, la commissione speciale antimafia e fenomeni criminosi insediata il 20 luglio dal Consiglio regionale della Puglia comincerà da Taranto il suo lavoro e dal caso della sparatoria allo Yachting Club. Lo annuncia oggi il presidente della nuova commissione, Renato Perrini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “La gravità della sparatoria tra giovanissimi a Taranto – dichiara Perrini – apre uno scenario preoccupante sebbene io spero che si sia trattato di un episodio isolato. È per questo che ho deciso di iniziare proprio da Taranto il mio giro nelle province pugliesi. Incontrerò il prefetto, il questore e il comandante dei Carabinieri – annuncia Perrini – per comprendere qual è la situazione tarantina e le eventuali dinamiche che si celano dietro questi episodi, in modo da attivarci subito come commissione e studiare il fenomeno”. (AGI)

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