SOS SICUREZZA IN ILVA, ALTA ADESIONE ALLO SCIOPERO

Fermate le due acciaierie. Intanto si attendono segnali forti da Arcelor Mittal

Questa mattina – 30 aprile 2018 – alle 7 è iniziato lo sciopero di 24 ore su tre turni, proclamato da Fim, Fiom e Uilm nell’Area Acciaieria dell’Ilva di Taranto per richiamare l’attenzione sulle condizioni di sicurezza. Una mobilitazione che riguarda circa 2mila lavoratori. Secondo la Fim Cisl di Taranto l’adesione al primo turno è stata alta. “Sono mesi – sottolinea in una nota il segretario territoriale Valerio D’Aló – che noi denunciamo l’assenza totale di manutenzioni ordinarie straordinarie. Insieme ai lavoratori abbiamo messo in campo questa mobilitazione, finora davvero partecipata e che ha fermato le due acciaierie”.”Chiediamo – aggiunge D’Alò – che venga affrontata con vigore la tematica legata al sistema manutentivo, perché di sicuro non possiamo continuare a lavorare in queste condizioni”. Impianti che “vivono le difficoltà – spiega D’Aló – di una trattativa legata al passaggio dalla gestione commissariale al gruppo Mittal, lunga e che mettono lo stabilimento in una fase di stallo”.

Quanto alla trattativa per la vendita dell’Ilva, si attendono segnali forti da Arcelor Mittal: niente esuberi, è con il lavoro che si attuano le bonifiche.

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