SHOAH, ALLA FONDAZIONE GRASSI TUTTO IL POTERE DELLA MUSICA

Concerto da camera a Martina Franca. Nella serata di lunedì 27 gennaio si esibiranno: Lidia Fridman, Cosma Ricci, Valeria Zaurino e il Trio “Gioconda De Vito”

di Paolo ARRIVO

Quando la nave sta per affondare, la Musica sale. Allevia le pene dei passeggeri. Li orienta, più che distrae. Quando la nave è affondata, la musica non tace. Anche se l’incidente ha avuto un effetto domino, ha contaminato le acque (le menti umane), ha generato un’ecatombe, una catastrofe facendo oltre 6 milioni di morti. Quante sono state le vittime innocenti della Shoah. La musica sta sempre là, viva e vegeta, oltre il naufragare dei disegni iniqui, della follia; e perché suonare è un’onda sconfitta, ha il potere di seccare lo tsunami delle barbarie, la gratuità del male. Nel duello a distanza è più veloce della recrudescenza che si annida nelle comunità esposte al virus della bestialità che discrimina. Così, per assolvere alla sua funzione, il Trio “Gioconda De Vito” (nella foto) si ricomporrà nella serata di lunedì prossimo, ventisette gennaio. Un appuntamento che si rinnova, presso la Fondazione Grassi, a Martina Franca, in occasione della Giornata della Memoria. Insieme al Trio formato dal violino di Silvia Grasso, dal violoncello di Gaetano Simone e dal pianoforte di Luba Gromoglasova, il concerto vedrà la partecipazione del soprano Lidia Fridman, di Cosma Ricci alla chitarra e di Valeria Zaurino (flauto). I musicisti eseguiranno un programma dedicato a quei compositori ebrei che hanno fatto esperienza diretta con la tragedia della Shoah. Ovvero Bernstein, Castelnuovo – Tedesco, Mendelssohn, Milhaud, Weinberg, Schulhoff. Ingresso libero, start alle ore 20.00

 

IL PROGRAMMA

FELIX MENDELSSOHN, dal Trio n.1 op. 49 Andante con moto tranquillo; dalle “Romanze senza parole”: op.30 n.6 Allegretto tranquillo, op.62 n.6 Allegretto grazioso

MOISEJ WEINBERG, Ave Maria

ERWIN SCHULHOFF, dalla Sonata per flauto e pianoforte: Rondo_Finale

MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO, da “The Divan of Moses-Ibn-Ezra”: n.1 When the morning of life had passed, n.2 The dove that nests in the tree-top, n.3 Wrung with anguish

LEONARD BERNSTEIN, Piano trio: I. Adagio non troppo – Più mosso – Allegro vivace, II. Tempo di marcia, III. Largo – Allegro vivo et molto ritmico; Studio per il balletto “Facsimile”: Afterthough da “Arie e barcarolle”: Greeting da “Songfest”: A Julia de Burgos

DARIUS MILHAUD, “Scaramouche” op. 165b Vif, Modéré, Braziliéra

 

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