Giornata di conferenze stampa e comunicati sulla sfiducia al sindaco Melucci.
Con, Pd, psi, Una strada diversa, Movimento 5 Stelle, Verdi e Forza Italia sono disposti ad andare dal notaio per la raccolta di firme per lo scioglimento. Fratelli d’Italia è possibilista. Ma la strada sembra tortuosa: i consiglieri Bitetti e Fornaro hanno posto il limite. Dal notaio entro il 24 per andare al voto subito: altrimenti Melucci resterà saldamente in sella.
Diversa la posizione di Una città per cambiare, Taranto senza Ilva, Lega, Svolta Liberale e dei consiglieri di FDI: no al notaio, sfiducia in Consiglio. Che equivarrebbe ad andare al voto nel 2025.
FRANCESCO FALCONE (CON)
“Accogliamo con soddisfazione la decisione del presidente Bitetti e della capo gruppo Stefania Fornaro di posizionarsi con convinzione alla opposizione nel consiglio comunale di Taranto seguendo la linea politica decisa dal nostro Movimento politico”.
Comprendiamo che la decisione da parte dei nostri riferimenti politici sia stata sofferta perché come tutti noi avevano creduto in questa coalizione e in questa maggioranza che si è ormai dissolta. Questa amministrazione non ha più motivo di essere perché non rappresenta più l’espressione del voto emerso a giugno 2022. Con senso di responsabilità ci metteremo fin da subito in cammino per riconsegnare alla città il governo serio e operoso che merita”.
FORZA ITALIA
Nota del coordinatore provinciale di Forza Italia, l’on Vito De Palma, del coordinatore cittadino, il consigliere regionale Massimiliano Di Cuia, e del vice coordinatore vicario Mimmo Lardiello.
“L’amministrazione Melucci sta provocando enormi danni alla città di Taranto, tra mal di pancia nella pseudo maggioranza e assenza di visione politica per il futuro. Perciò, per serietà e senso di responsabilità, chiediamo a tutti i consiglieri comunali di condividere con noi l’unico percorso davvero salutare per Taranto: depositiamo dal notaio le firme per mandare a casa questa maggioranza che sta paralizzando la città.
Peraltro, l’ipotesi di una nuova mozione di sfiducia svilirebbe il risultato che auspichiamo: comporterebbe, se approvata, il commissariamento di Taranto per un anno e mezzo, mentre per votare a giugno è necessario sfiduciare l’amministrazione comunale entro il 24 febbraio.
Ergo, solo il deposito delle firme dal notaio garantirebbe un brevissimo commissariamento, votando a giugno senza creare ulteriori disagi ai cittadini. Invitiamo, quindi, tutti i consiglieri che non condividono l’operato di questa amministrazione a condividere questa decisione per il bene di Taranto: sfiduciamo subito e con determinazione Melucci per dare alla città una guida seria con una maggioranza coesa e un programma per lo sviluppo del nostro territorio”.
EUROPA VERDE
PD, PSI, CON, UNA STRADA DIVERSA, MOVIMENTO 5 STELLE
Siamo pronti a firmare dal notaio, unica soluzione per liberare la Città e tornare al voto popolare. Per la mozione di sfiducia non ci sono più i tempi tecnici.
Il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci non gode più della fiducia della maggioranza dei consiglieri comunali eletti nel consiglio comunale di Taranto, ormai da tempo.
Le grandi questioni che riguardano la Città di Taranto in questo momento storico sono determinanti per il futuro della nostra comunità e NON possono essere gestite da una amministrazione debole, instabile e non idonea ad assicurare un governo autorevole della Città.
Le opposizioni, al fine di tutelare il ruolo primario delle istituzioni, convergono sull’opportunità, nell’interesse generale della Città, di porre fine a questa pagina politica e amministrativa.
PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO, L’UNICO METODO IMMEDIATO ED EFFICACE È FIRMARE DAL NOTAIO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, PROTOCOLLANDO IL TUTTO A PALAZZO DI CITTÀ ENTRO MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2024.
I tempi rapidi eviterebbero il Commissariamento Prefettizio di circa un anno e mezzo, consentendo il voto popolare il prossimo giugno e permettendo alla Città di ripartire quanto prima.
Pertanto, non ci sono i tempi tecnici per presentare e discutere una mozione di sfiducia.
CI RECHEREMO GIÀ LUNEDÌ PRESSO UN NOTAIO PER CONSUMARE QUANTO PRIMA LA NOSTRA AZIONE E RIDARE DIGNITÀ A TARANTO E AI TARANTINI.
Con l’auspicio che tutti i Consiglieri dell’assise Comunale siano spinti da un reale senso di responsabilità nei confronti dei nostri concittadini, aderendo alla nostra azione che è l’azione della Città.
Pd
Psi
Con
Strada diversa
Europa verde
Movimento 5 stelle
FRATELLI D’ITALIA
Il disastro del centro sinistra tarantino, dal Pd al M5S a Con, sta raggiungendo livelli mai visti.
Questa mattina l’ennesima capriola del duo Bitetti Fornaro di Con, la lista del Presidente Emiliano, che annunciano di essere disponibili a dimettersi presso il notaio solo se ciò ha luogo entro il 24 febbraio.
È chiaro che i responsabili di questa crisi sono Melucci ed i suoi sodali attuali ed ex, i quali, in questi anni, si sono completamente disinteressati delle sorti della città e l’hanno svenduta per tornaconto politico. Oggi il centro sinistra vuole rifarsi una verginità dopo aver sostenuto Melucci e dopo averne decantato, in prosa e musica, le lodi.
Fratelli d’Italia, in questi anni, è stata sempre coerentemente all’opposizione di Melucci e della sua maggioranza e già una volta ha decretato lo scioglimento del consiglio comunale e la caduta dell’amministrazione Melucci. In questa legislatura, abbiamo sottoscritto già mozioni di sfiducia e siamo pronti a discuterle e votarle alla luce del sole in consiglio comunale. Chiariamo che se, al contempo, ci dovesse essere chiesto di condividere lo scioglimento presso un notaio, noi siamo pronti a farlo, ferme restando le chiare responsabilità del Pd, del M5S e di Con in merito al disastro della città.
Il Coordinatore cittadino FDI
Avv. Gianluca Mongelli
UNA CITTA’ PER CAMBIARE, TARANTO SENZA ILVA, SVOLTA LIBERALE, LEGA, FDI
A seguito della decisione assunta dalla maggioranza e del Presidente Bitetti di dichiarare decaduta la mozione di sfiducia al sindaco stiamo ripresentando la stessa già depositata in data 18 Gennaio 2024, così come è previsto dall’art 52 del t.u.e.l.
La maggioranza, come risaputo, ha fatto mancare il numero legale al consiglio comunale in cui la mozione sarebbe dovuta essere discussa e ora appellandosi a pareri opinabili ritiene che tale atto non possa essere discusso in una seconda convocazione. Sarebbe bastata la presenza in aula quel giorno del capogruppo di CON, assente, e la questione sarebbe già stata affrontata.
Da qui la nostra iniziativa di riproporre ex novo la medesima mozione con l’obiettivo di capire se la maggioranza ha i numeri per governare la città e far si che, ognuno, in modo trasparente si esprima in consiglio sull’operato dell’ amministrazione assumendosi le proprie responsabilità.
Viste le improvvise giravolte di alcuni colleghi consiglieri le cui ragioni sfuggono a nostro avviso alla logica politica riteniamo rispettoso per la città che questa volta la verifica politica avvenga alla luce del sole per rispetto dell’ intera città. Alla luce del sole come sarebbe dovuto accadere già due anni fa secondo il PD ionico e il Presidente della Regione.
Invitiamo pertanto tutti i consiglieri che non condividono l’operato dell’amministrazione a sottoscrivere nuovamente la mozione. Anche le firme di chi finora ha avuto grandi responsabilità di governo della città e della regione, come quelle del PD, sono in questo momento utili. Sono due mesi ormai che li invitiamo ad unirsi a questa iniziativa.
Luigi Abbate
Massimo Battista
Francesco Battista
Francesco Cosa
Cosimo Festinante
Walter Musillo
Tiziana Toscano
Giampaolo Vietri