di MARIA LUCIA SIMEONE
Pugliese di origine, Salvatore Lenti, fa ritorno in Puglia, lasciando la Toscana, per ricoprire la nomina di Direttore di struttura complessa di Medicina Interna all’ospedale “Bonomo” di Andria. Da Grottaglie, sua città natale, era partito per gli studi universitari a Siena e lì, in Toscana, ha scritto la sua storia professionale fino alla recentissima firma del contratto con l’Asl Bt davanti al Commissario Straordinario, Alessandro Delle Donne. In Toscana ha ricoperto l’incarico di direttore della UOC di Medicina Interna e del reparto COVID del presidio ospedaliero dell’Amiata senese, dopo una importante esperienza professionale svolta all’Ospedale di Arezzo prima come dirigente medico, poi come direttore dell’UOSD di Ipertensione e rischio cardiovascolare. Lenti ha al suo attivo oltre duecento pubblicazioni scientifiche, la partecipazione a numerosi convegni in qualità di relatore e la docenza universitaria. E’ componente del direttivo nazionale della FADOI. E’ anche presidente dell’associazione di volontariato “Medici per San Ciro” con sede a Grottaglie, che ha costituito un importante aggancio per continuare a mantenere vivo il suo rapporto con la comunità locale. In un post sui social dove annuncia la sua nomina scrive “Ritorno in Puglia, arricchito delle esperienze acquisite in questi lunghi anni di professione medica in Toscana ma con la convinta volontà di portare un contributo alla mia regione, da dove sono partito molti anni fa per gli studi universitari. E’ una nuova sfida che mi entusiasma e mi carica di responsabilità perché coniuga la passione per il mio lavoro a quel legame forte con la mia terra che ho sempre portato con me. Con questi sentimenti mi preparo a questo nuovo incarico che mi onora. Confido nella collaborazione dei colleghi, medici e infermieri, della medicina interna nonché nella condivisione e nella comunicazione, anche con i colleghi degli altri reparti, dei processi di cura e di gestione per il raggiungimento dei migliori risultati dell’ospedale di Andria, convinto dell’efficacia e del valore del lavoro di squadra” E prima dell’annuncio, un saluto e un ringraziamento, senz’altro segnato dall’emozione, alla Toscana dove ha trascorso gli ultimi 40 anni della sua vita e della sua formazione medica nonché un ringraziamento all’Asl Bt per l’accoglienza calorosa che gli ha riservato. La sua nomina avviene contestualmente alla nomina di altri 6 direttori di struttura complessa all’interno dell’Asl Bt che hanno firmato il proprio contratto di lavoro nello stesso giorno. «E’ una giornata molto importante per noi. Avere la presenza di un direttore nelle strutture sanitarie significa garantire un guida, avere una organizzazione dei servizi certa, predisporre i percorsi di cura in maniera definita. I concorsi che oggi ci hanno condotto a queste sottoscrizioni sono stati svolti anche nel periodo per noi più impegnativo della gestione pandemica – dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt – e con molto orgoglio oggi abbiamo convocato i vincitori per firmare il contratto di lavoro e dare avvio alla loro attività in qualità di direttori di struttura complessa»