RIAPERTO IL CANTIERE DI PALAZZO DEGLI UFFICI

la soddisfazione del Sindaco Melucci e dell'assessore Occhinegro. Il senatore Turco sottolinea: c'è la mano del Governo

Riparte il cantiere di Palazzo degli Uffici di Taranto.

Stamattina è stato inaugurato il Cantiere di Palazzo degli Uffici di Taranto.

L’edificio è il più imponente e prestigioso palazzo del “Borgo” di Taranto, costruito nel 1787, per assolvere alla funzione di orfanotrofio ed ospitare i bambini poveri della città e gli orfani dei militari.
Dal 28 giugno 1896 il palazzo ha ospitato il Tribunale di Taranto, la Scuola nautica, l’Osservatorio meteorologico e sismico, l’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia e diversi istituti scolatici tra cui il Liceo Ginnasio “Archita”.
Dal 2004 il Comune aveva iniziato gli interventi di restauro e riorganizzazione funzionale e tecnologica mediante project financing, conclusosi negativamente, dopo varie vicissitudini, con la risoluzione contrattuale nel 2014, lasciando il Palazzo incompiuto e privo delle coperture dell’ultimo livello.
L’amministrazione Melucci ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie ad una pronta ripresa dei lavori ed al completamento del restauro integrale del Palazzo degli Uffici al fine di salvaguardare e mettere in sicurezza l’immobile e valorizzarlo come nuovo polo della Cultura e della Socialità della città di Taranto.

Il Sindaco Rinaldo Melucci ha detto: “Siamo realmente orgogliosi per questa inaugurazione poiché Il cantiere del Palazzo degli Uffici rappresenta un obbiettivo strategico che abbiamo perseguito sin dall’insediamento a Palazzo di città. Il Palazzo più rappresentativo ed importante della città “Nuova” è stato per troppo tempo in preda all’abbandono ed all’incuria. E’ nostro primario compito riportarlo all’antico splendore e far sì che esso diventi l’edificio simbolo della Rinascita culturale a cui Taranto sta ambendo grazie a questa amministrazione. E’ un’operazione complessa sia per le dimensioni dell’immobile, che comprende due isolati della maglia urbana ottocentesca, sia per le condizioni precarie che caratterizzano attualmente l’edificio. Per questo motivo il comune sta investendo risorse e uomini per salvarlo. A questo primo lotto di lavori seguirà un secondo lotto, che siamo già pronti ad avviare e che comprende il restauro integrale delle facciate esterne e degli atri interni, compresa la Grande Galleria che connette Piazza della Vittoria con Piazza Garibaldi, in modo da poter riaprire il Piano terra al Pubblico liberandolo dalle impalcature. Per il completo restauro e rifunzionalizzazione interna dell’immobile, abbiamo presentato al MISE un progetto sostenibile che prevedrà un mix di funzioni tra cui la Nuova Pinacoteca Comunale, spazi per le esposizioni e per eventi culturali legati al MARTA, un’area commerciale, oltre al ripristino della Storica Scuola Archita. Il nostro progetto è stato recentemente approvato e finanziato con 20.000.000 di euro con delibera CIPE che comprende anche i fondi per la città Vecchia. Stiamo quindi lavorando su più fronti, incessantemente, per restituire al salotto di Taranto il suo pezzo più pregiato. Esso, siamo sicuri, porterà nuova linfa vitale al Borgo ed alla intera città, nell’ottica della rigenerazione urbana e della diversificazione economica che la città merita.”

L’assessore ai Lavori Pubblici Ubaldo Occhinegro ha aggiunto: “Questo cantiere rappresenterà il “cantiere modello” per i futuri interventi di restauro del nostro Patrimonio storico ed Architettonico. Abbiamo previsto l’eliminazione dei vecchi teli dai ponteggi e l’integrale riposizionamento di nuovi teli antipolvere ed antirumore stampati con il prospetto delle facciate, proprio per restituire decoro alla piazza anche durante i lavori. Le opere di questo primo lotto comprenderanno operazioni urgenti e necessarie per salvaguardare staticamente l’edificio che era rimasto abbandonato e scoperchiato per diversi anni: la stabilizzazione dei pinnacoli, la rimozione delle coperture in amianto ed in teli in polietilene, la rimozione delle controsoffittature nella ex Corte d’Appello e nella scala monumentale, la rimozione delle vecchie coperture in legno ed in acciaio, la sarcitura delle fessurazioni presenti su murature portanti in tufo, la realizzazione di solai di irrigidimento nei vani scala demoliti, la realizzazione della nuova copertura a falde in legno lamellare, metallo e tegole marsigliesi, scossaline e lattonerie, con gronde perimetrali e pluviali in acciaio zincato, le nuove impermeabilizzazioni dei camminamenti in copertura. In tal modo gli elementi da realizzare ex-novo, costituenti la copertura del “Palazzo degli Uffici”, rispetteranno le caratteristiche materiche, estetico-formali, dimensionali e costruttive dei componenti preesistenti, al fine di garantire la qualità dell’intervento di restauro. Nella fase di esecuzione dei lavori il cantiere rispetterà le più avanzate tecnologie gestionali e realizzative; in particolare si migliorerà la coibentazione termica e acustica delle coperture, con utilizzo di prodotti e materiali di elevata performance, le esistenti specchiature degli infissi saranno sostituite da lastre in policarbonato compatto trasparente sugli esistenti telai in legno, gli accessi saranno chiusi con sistema di bloccaggio/antintrusione con pannelli in grigliato elettroforgiato, gli accessi monumentali saranno protetti da rete metallica anche con funzione antivolatile, su Corso Umberto sarà posto un cartello informativo multimediale, con collegamento agli Uffici Comunali ed al Comando Polizia Locale, l’attuale recinzione di cantiere sarà sostituita da nuova recinzione con montanti in acciaio e pannellature in legno, con banner esterni illustrativi dell’intervento,sarà approfondita la conoscenza dello stato di conservazione dei materiali decorativi, con la collaborazione del CNR, anche con uso di metodi geofisici non invasivi, georadar o GPR, tomografia elettrica tridimensionale, che agevolino gli interventi restaurativi successivi.”


Sull’argomento interviene anche il sen. Mario Turco.

Un contributo decisivo alla ripartenza del cantiere per il restauro e la valorizzazione dello storico Palazzo Archita, già Palazzo degli Uffici, è arrivata dall’ex Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, che ha mostrato sin dall’inizio del suo incarico una grande attenzione per Taranto.

Il terzo lotto d’intervento, infatti, verte su un finanziamento del Cis di 20 mln su un complessivo di 90 mln stanziati per la Città Vecchia, che l’ex Ministro Bonisoli ha ampliato comprendendo anche Palazzo degli Uffici, per il tramite di una delibera Cipe.

È grazie quindi alle sinergie tra governo ed enti locali che è stato possibile dare avvio al cantiere.

L’auspicio è che i lavori possano procedere spediti senza interruzioni, considerando che la città di Taranto attende da anni che un palazzo di tale pregio storico venga riconsegnato al più presto alla comunità.

 

Palazzo degli UfficiPrimopiano