Ufficializzata oggi, 30 ottobre, la nuova composizione del Consiglio regionale della Puglia dalla Corte d’Appello di Bari. Si confermano le nostre anticipazioni.
Non mancano le novità: la più clamorosa riguarda l’elezione di Michele Mazzarano del Partito Democratico che va ad aggiungersi tra i Dem a Donato Pentassuglia, neo assessore all’Agricoltura e a Vincenzo Di Gregorio. Restano fuori domenico De Santis, consigliere di Emiliano, e Sergio Blasi (Lecce).
Nel centro sinistra confermata l’elezione di Gianfranco Lopane e Massimiliano Stellato. Clamorosa anche la mancata elezione di Vito De Palma in Forza Italia, che risulta primo dei non eletti come pure l’esclusione di Giacomo Conserva (Lega), il quale potrebbe rientrare in Consiglio nel caso di dimissioni di Raffaele Fitto, ai danni di Antonio Scalera.
Ma vediamo l’elenco completo degli eletti
PARTITO PER PARTITO IN TUTTA LA PUGLIA
PUGLIA DOMANI: Tammacco (Bari), Dell’Erba (Foggia), Pagliaro (Lecce).
LEGA SALVINI: Bellomo (Bari), Splendido (Foggia), De Blasi (Lecce), Fitto (quale miglior secondo candidato presidente).
POPOLARI: Stea (Bari), Lanotte (Bat), Vizzino (Brindisi), Clemente (Foggia, Leo (Lecce), Pendinelli (Lecce), Stellato (Taranto).
PARTITO DEMOCRATICO: Paolicelli (Bari), Maurodinoia (Bari), Parchitelli (Bari), Caracciolo (Bat), Ciliento (Bat), Mennea (Bat), Amati (Brindisi), Bruno (Brindisi), Piemontese (Foggia), Campo (Foggia), Metallo (Lecce), Capone (Lecce), Pentassuglia, Di Gregorio e Mazzarano (Taranto).
CON EMILIANO: Lopalco (Bari), Longo (Bari), Tupputi (Bat), Leoci (Brindisi), Tutolo (Foggia), Delli Noci (Lecce), Lopane (Taranto).
M5S: Laricchia (Bari), Di Bari (Bat), Barone (Foggia), Casili (Lecce), Galante (Taranto).
FORZA ITALIA: Lacatena (Bari), Gatta (Foggia), Mazzotta (Lecce).
FRATELLI D’ITALIA: Zullo (Bari), Ventola (Bat), Caroli (Brindisi), De Leonardis (Foggia), Gabellone (Lecce), Perrini (Taranto).
Si annunciano una serie di ricorsi, ma intanto è questa la griglia di partenza del nuovo Consiglio Regionale di Puglia.
Senso Civico – Gli assessori uscenti Alfonso Pisicchio e Cosimo Borraccino (che ha già annunciato ricorso al Tar) restano fuori. «La decisione della Corte d’Appello di Bari – spiega Pisicchio – di assegnare il più ampio premio di maggioranza alla coalizione vincente, ma escludendo dal riparto dei seggi la lista Senso Civico nega lo stesso principio cardine che ha consentito la nuova rideterminazione della percentuale di coalizione. Un dato che francamente sorprende e delude». “Le nostre ragioni – conclude Pisicchio – ben argomentate dai nostri legali in apposite memorie, saranno oggetto di un ricorso puntuale che dimostrerà quale enorme contraddizione esista nel responso della Corte d’Appello».
Anche Forza Italia, che perde il seggio di Taranto, annuncia che farà ricorso ai giudici amministrativi. «Nonostante la specifica e consolidata giurisprudenza – rileva in una nota Forza Italia Puglia – confliggendo con i criteri utilizzati nel 2015, la Corte d’Appello, inaspettatamente, ha espresso una posizione che ci penalizza e non poco: andando di contrario avviso alle decisioni del Ministero degli Interni, a Forza Italia, infatti, non è stato riconosciuto il seggio della provincia di Taranto. Una decisione a dir poco opinabile, contro la quale agiremo rapidamente e nelle sedi opportune: la legge elettorale è la stessa delle elezioni del 2015, eppure è stata applicata, questa volta, in modo completamente diverso. C’è bisogno di un’operazione-verità, per evitare che i diritti degli elettori e degli eletti siano esposti a incertezze e variabili inaccettabili»