All’unanimità il Consiglio provinciale ha approvato l’atto di indirizzo che manifesta la contrarietà del Governo provinciale all’ampliamento della discarica di Grottaglie e di tutti gli altri impianti del territorio provinciale.
La seduta si è aperta con la richiesta di Giuseppe Fischetti, consigliere e sindaco di Fragagnano, di aprire un momento di riflessione all’interno del Consiglio provinciale sul tema della sicurezza sul lavoro, in particolare nella più grande azienda del territorio Arcelor Mittal, dopo i tragici eventi di mercoledì sera, che hanno coinvolto Cosimo Massaro, l’operaio disperso a Taranto dopo la caduta in mare della gru Mittal, originario proprio di Fragagnano, comunità già colpita dalla perdita del vigile del fuoco Antonio Dell’Anna, che ha perso la vita lo scorso 11 giugno, durante le operazioni di spegnimento di un incendio.
Successivamente, è stato trattato il punto all’ordine del giorno per le determinazioni da trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiamata a esprimersi sul procedimento di rilascio dell’autorizzazione per l’ampliamento della discarica di Grottaglie. Sul tema, il Consiglio ha deliberato testualmente “di manifestare la propria contrarietà al progetto de quo e ad ulteriori incrementi volumetrici rispetto a quelli già presenti ed autorizzati nella discarica sita in località Torre Caprarica a Grottaglie, ovvero in altri impianti della Provincia”.
La decisione politica assunta stamane dalla Provincia di Taranto sarà dunque comunicata dal Presidente Gugliotti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, durante la riunione istruttoria di mercoledì 17 luglio prossimo, convocata per entrare nel merito dell’istanza di ampliamento in altezza della discarica di località Torre Caprarica in Grottaglie, presentata da Linea Ambiente.
La delibera adottata dal Consiglio fa il paio con quella dello scorso 22 febbraio, con l’approvazione (all’unanimità) delle linee programmatiche del nuovo Governo provinciale, nelle quali per l’area “Ambiente e territorio” si è così espresso: “Sul tema degli impianti di gestione di rifiuti, la linea è chiara: le discariche chiuse non si riaprono e non sono previsti ampliamenti degli impianti esistenti, che non siano concertati con i territori su cui impattano”.
A Roma, il Presidente Gugliotti rappresenterà dunque il nuovo corso del Governo provinciale, manifestando la volontà contraria ad ampliamenti volumetrici di impianti già autorizzati e non aggravare ulteriormente un territorio già pesantemente colpito dalle tematiche ambientali e dalla presenza di impianti con una capacità di trattamento dei rifiuti ampiamente superiore rispetto alla produzione del bacino provinciale.