Colpo di scena al Consiglio Provinciale di Taranto: il bilancio di previsione è passato co i voti dei consiglieri di Forza Italia Michele Franzoso e Vita Massaro.
Questa la nota ufficiale di via Anfiteatro.
Si è tenuto questa mattina il consiglio provinciale per l’approvazione in prima istanza del bilancio di previsione per il biennio 2024 – 2026, l’aggiornamento del DUP (il documento unico di programmazione) e la convalida dell’elezione della consigliera Cristina Leone con la surroga del consigliere Francesco Andrioli, oltre al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio.
Tutti i punti all’ordine del giorno e la loro immediata eseguibilità sono stati approvati all’unanimità oltre che dal Presidente dell’amministrazione, Rinaldo Melucci, anche dai consiglieri Vito Antonio Punzi, Michele Franzoso, Vita Massaro e Paolo Lepore.
Ora il bilancio di previsione passerà al vaglio dell’Assemblea dei Sindaci, che si terrà nei prossimi giorni, per poi essere approvato in via definitiva dal prossimo Consiglio.
A chiusura dei lavori il Presidente ha ringraziato i componenti dell’attuale Consiglio provinciale per l’attività svolta nel corso del proprio mandato e per aver capito l’importanza della seduta odierna.
“Stare nelle istituzioni non è una cosa banale. Oggi era necessario approvare un bilancio di tipo tecnico, che non ha valenza politica. Chi ha tentato di boicottare la seduta ha voluto solo bloccare l’attività degli uffici che portano avanti progetti utili per i cittadini su temi importanti come la scuola, la viabilità e l’ambiente. Quando in politica si parla di senso di responsabilità, di far lavorare gli uffici, di ricaduta sul territorio, bisogna anche presenziare, alzare la mano e approvare i provvedimenti. I presenti di oggi lo hanno fatto e questo li fa onore. In bocca al lupo per chi si cimenterà con la tornata elettorale di domenica prossima. Il gruppo di lavoro presente oggi ha dimostrato serietà, umiltà e voglia di far bene al territorio, per questo troverà sempre nell’Amministrazione la massima disponibilità. Grazie per la collaborazione fornita in questi mesi, buon lavoro” ha dichiarato, a margine del Consiglio, il Presidente della Provincia, Rinaldo Melucci.
La votazione ha causato le critiche feroci del centrosinistra.
“Ormai il ribaltone è compiuto, Melucci approva il bilancio previsionale della Provincia con il voto decisivo del centrodestra e del consigliere Lepore, presente insieme a Punzi, Franzoso e Massaro. Dopo i baci e i sorrisi con Luigi Abbate, Melucci, sembra aver smarrito il senso del limite anche in Provincia.
Noi, dal canto nostro, non accettiamo lezioni su come si sta nelle istituzioni proprio da chi come Melucci, che porta in aula un atto politico come il bilancio di previsione, in piena campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale, passa con facilità dal centrosinistra al centrodestra, lascia per mesi la Provincia non presenziata, e priva di alcun segnale di attenzione anche su temi ambientali, sui quali ha fatto credere in passato di avere interesse, non condivide più alcuna valutazione con i Sindaci del territorio, non prevedendo alcun tipo di confronto e quindi, cosa che è sotto gli occhi di tutti, paralizza letteralmente l’attività degli enti che “dovrebbe” amministrare.
A questo punto, in un indispensabile atto di responsabilità, Melucci dovrebbe prendere atto del fatto che è impossibile guidare due enti per chi, come lui, non riesce a guidarne nemmeno uno e, per il bene del territorio, ancora una volta dovrebbe assumere le scelte conseguenti che noi tutti abbiamo nuovamente suggerito poche ore fa”.
Pd, Con, Europa Verde, Una Strada Diversa, PSI
In serata, però, è arrivata la “sconfessione” ufficiale dei due consiglieri da parte di Forza Italia che respinge l’idea del “soccorso azzurro”.
In merito alla votazione del bilancio da parte del Consiglio provinciale di Taranto, il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, e il coordinatore provinciale, l’on Vito De Palma, precisano che “i consiglieri provinciali del partito non hanno chiesto alcuna autorizzazione per votare il provvedimento ai vertici regionali ne’ tantomeno sono stati autorizzati in questa direzione. I consiglieri provinciali di Fi hanno votato in piena autonomia senza coinvolgere il partito nella decisione. Pertanto, ogni ricostruzione diversa e’ priva di fondamento e lede senza motivo l’immagine del partito”.