PRISCIANO (FIM): “CON ARCELOR NON SI PUO’ ANDARE AVANTI COSI'”

IL COMMENTO DEL SEGRETARIO TARANTO-BRINDISI

“Il nostro giudizio è chiaramente negativo. Siamo sempre alle solite. Questi rinvii, questi aggiornamenti, non fanno bene nè al territorio nè ai lavoratori nè ai problemi che bisogna affrontare da subito. Il governo deve intervenire e prendere posizione”. Lo dice all’ANSA Biagio Prisciano, segretario generale aggiunto della Fim Cisl di Taranto, all’indomani dell’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia che ha aggiornato la riunione al 6 dicembre, rinviando nuovamente le decisioni su come affrontare la crisi finanziaria. “ArcelorMittal – aggiunge – continua a tergiversare, ma non si può andare avanti così. Si attende cosa? E’ l’ennesimo nulla di fatto. Il governo deve sbloccare la situazione. Questi continui rinvii non solo sono pericolosi ma diventano un vero boomerang”. “Qui – continua – stiamo parlando di problemi da risolvere e da gestire in maniera imminente. Qui in ballo c’è il destino dei lavoratori diretti, ma anche di Ilva in amministrazione straordinaria e dell’appalto”. Prisciano fa rilevare che “tra l’incudine e il martello ci sono i lavoratori. Si decida in un senso o nell’altro. La cosa che noi chiediamo è di essere coinvolti come organizzazioni sindacali. Senza i lavoratori e il sindacato si rischia di fare scelte opposte che non risolvono il problema. Esempio lampante è l’accordo del 4 marzo 2020 tra ArcelorMittal e il governo Conte II che ha modificato i patti parasociali e che noi stiamo ancora pagando e subendo”. Il segretario Fim si augura che “non si facciano accordi nelle stanze dei bottoni senza che il sindacato dica la sua. Chi conosce le fabbriche è il sindacato, sono i delegati che rappresentano i lavoratori, non altri”.

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