Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Antonella Demarco, candidata sindaco del PD al Comune di Pulsano, sulle primarie per la segreteria nazionale in programma domani:
DOMANI SI CELEBRA LA FESTA DELLA DEMOCRAZIA. Si, perché invero questo sono LE PRIMARIE DI UN PARTITO NAZIONALE COME IL PD. Una festa aperta, una festa di partecipazione e di confronto di idee, libere, audaci, speranzose.
Che vinca Stefano Bonaccini o Elly Schlein a vincere sarà la partecipazione, un grande desiderio di una politica alta e altra, capace di rimettere al centro il diritto di ciascuno ad una esistenza serena e felice.
Proprio perché credo fortemente nel valore del confronto e della partecipazione ho sempre fatto tesoro di quell’ insegnamento di Altiero Spinelli di non lasciare mai che steccati precostituiti si frappongono tra noi e il bene che possiamo realizzare.
Per tanto, lasciando al mio partito, di cui sono candidata unitaria e di cui ho fiducia piena, la gestione “politica” delle alleanze e tavoli di concertazione puramente partitici, ho incontrato e continuerò ad incontrare autonomamente, in questi giorni, associazioni, professionisti, liberi cittadini con cui ho raffrontato le mie idee, i progetti, campi di intervento, secondo la logica che il potere non vada concentrato, ma redistribuito; secondo la visione che ad una “politica dell’Io” occorra sostituire una “politica del Noi”, migrando da un modello esclusivo ad uno inclusivo. Rinunciando ad uno schema verticale e oligopolistico per abbracciarne uno circolare e pluralistico, fondato sulla partecipazione e la condivisione. L’ idea centrale è quella di costituire un’alleanza civica, ove i partiti in quanto portatori di valori, insieme alle forze sociali, culturali e produttive del territorio portatori di istanze e visioni, collaborino con il tessuto sociale della comunità. Ciò che è emerso è una profonda necessità di ascolto e di elevazione, al di là dei nomi, al di là dei numeri, al di là degli steccati. Una profonda esigenza di partecipare, di essere consapevoli e una voglia matta di sognare.
Secondo me è il senso di apparenza alla comunità il primo motore immobile dell’agire: la parola politica viene dalla parola greca Polis, città, comunità appunto.
Sono profondamente convinta che la politica del fare e del progettare insieme sia l’unica forma di libertà, e questo me lo dice la mia natura. Sono Europeista perché sono profondamente Patriota e non nazionalista. Sono cattolica, perché il nostro Dio, che ancora mi commuove sulla via della Croce, ci impone il riconoscimento della dignità dell’essere umano. Sono Progressista, perché cammino tenendo in una mano la libertà e nell’altra la giustizia sociale, poiché l’una si nutre dell’altra. E credo che la bellezza salverà il mondo, poiché come diceva don Tonino Bello nella lettera a San Giuseppe: Questo è forse il sacrilegio più grave della nostra civiltà. La distruzione del tempo, della fantasia, della bellezza, dell’arte. Abbiamo creduto che per fare un tavolo sia sufficiente il legno! […] Ma non abbiamo più il coraggio di concludere che per fare un tavolo ci vuole un fiore, e lo lasciamo dire solo ai poeti!
Antonella Demarco
Candidata sindaco comune di Pulsano