PRESENTAZIONE IN CAMPANIA PER IL NUOVO LIBRO DI MARA VENUTO

A Sant'Anastasia la prima de "La lingua della città"

Mara Venuto, drammaturga e poeta tradotta all’estero e premiata a livello nazionale e internazionale, presenta a Sant’Anastasia di Napoli la sua nuova raccolta poetica, “La lingua della città” (Opera segnalata al “Premio internazionale Bologna in Lettere” 2020 – Sezione Raccolta inedita di poesie).

L’incontro si terrà venerdì 9 luglio alle ore 17.30 e si svolgerà all’aperto, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, nel “London Park” della città vesuviana, in via Libero Grassi.

 

L’autrice tarantina è ospite del prossimo appuntamento della Rassegna “Il London Park Letterario”, molto nota in ambito poetico nazionale, ideata e condotta da Giuseppe Vetromile, responsabile del “Circolo Letterario Anastasiano”, in collaborazione con l’Associazione “Arti e Saperi” presieduta da Rita Pacilio, editrice di “RPlibri”, e l’Osservatorio Letterario Permanente di Vanina Zaccaria e Giuseppe Vetromile.

Dialogherà con Venuto il poeta Giuseppe Vetromile. Le letture sono a cura di Melania Mollo.

Dopo alcuni reading in Festival e rassegne poetiche a Martina Franca, Bologna e, più di recente, a Carosino, per Mara Venuto si tratta della prima presentazione ufficiale del nuovo libro “La lingua della città”, interamente ispirato e dedicato alla sua città natale, Taranto. Il libro è stato pubblicato nella collana “Letture Meridiane” diretta dalla nota poeta e accademica Eleonora Rimolo, per la casa editrice “Delta3Edizioni”.

La prima presentazione della nuova raccolta di Venuto avrà luogo nel napoletano come omaggio alla casa editrice e alla curatrice del volume, entrambe campane, alla presenza dell’editore Silvio Sallicandro, e della direttrice della collana.

 

Dalla prefazione di Giorgio Galli:

“La lingua della città” è il canto di dolore della città di Taranto: un canto di dolore pacato, che attinge musicalmente alla migliore tradizione del Novecento italiano per delineare uno stato d’animo di virile resistenza e di perenne contatto con la morte. Lontana dal fare una poesia di denuncia, Mara Venuto scrive versi interiorizzati, ma scavando non solo nella propria interiorità, ma in quella dei protagonisti di un’aspra storia collettiva. Perfino la materia, per lei, perfino il paesaggio e gli strumenti di lavoro hanno un proprio nucleo interiore. Come nella narrativa di Steinbeck, l’essere umano, la gatta sporca, i gabbiani e la casa, insomma le bestie e il paesaggio fan parte con gli umani di una medesima vicenda, sono trascinati dal medesimo destino e osservati con lo stesso sguardo concreto, intriso di realismo e di lirismo. Tutta la materia poetica è padroneggiata dall’autrice con sensibilità e senso della misura, con un controllo che non esclude potenti squarci verbali.

Mara Venuto:

Mara Venuto è nata a Taranto, vive a Ostuni. Tra le sue pubblicazioni: i monologhi teatrali “Leggimi nei pensieri” (2008) e “The Monster” (2015, testo finalista al “Mario Fratti Award” 2014 di New York per la drammaturgia italiana); le raccolte poetiche “Gli impermeabili” (2016, menzione di merito al “Premio internazionale Piero Alinari” 2014) e “Questa polvere la sparge il vento” (2019, opera segnalata al “Premio internazionale Bologna in Lettere” 2018 – Sezione Raccolta inedita di poesie; menzione speciale al “Premio Internazionale di Poesia Don Luigi Di Liegro” 2020 – Sezione Raccolta edita di poesie). Ha curato e pubblicato numerosi altri volumi, tra cui un ciclo di pubblicazioni al femminile. Sue poesie sono state tradotte e pubblicate in polacco, inglese, russo, hindi, albanese e spagnolo. È inclusa in una trilogia di monografie dedicate alla poesia italiana femminile contemporanea (Macabor Editore, 2017). È stata ospite di numerosi Festival internazionali di Poesia, tra cui il IX Festival di Poesia Slava a Varsavia nel 2016. Suoi testi e corti teatrali su tematiche sociali – “The Monster”; “Gli Eroi”; “Faith”; “Zitti zitti”; “Miché”; “N.N.”; “Gli Argini di Spoon River” – sono stati premiati in ambito nazionale e internazionale e rappresentati con buon riscontro di pubblico e critica. A fine maggio 2021 è uscita la sua ultima raccolta poetica “La lingua della città” (Opera segnalata al “Premio internazionale Bologna in Lettere” 2020 – Sezione Raccolta inedita di poesie) nella collana “Letture meridiane” diretta da Eleonora Rimolo per “Delta3Edizioni”.

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