Le segreterie territoriali di Filt CGIL, Fit CISL e Uiltrasporti UIL chiedono un incontro al Ministro dei Trasporti per discutere in via urgente della situazione del porto di Taranto e del futuro dei lavoratori portuali. La missiva inviata nella giornata di oggi, per conoscenza anche al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai parlamentari ionici, al Prefetto di Taranto, al Questore di Taranto, al Presidente AdSP del Porto di Taranto, richiede chiarimenti sulle decisioni da prendere riguardo al porto e al futuro dei 330 portuali.
I sindacati ritengono che sia giunto il momento delle decisioni. Se non riceveranno una convocazione “a stretto giro di posta” si autoconvocheranno direttamente presso il Ministero a Roma con una delegazione di lavoratori il 19 aprile 2024.
“Purtroppo nonostante una paziente attesa da parte delle OO.SS. e delle lavoratrici e lavoratori portuali di Taranto e le nostre ripetute missive e richieste, ad oggi inesitate, il Ministero non ha fornito alcuna disponibilità alla convocazione di un apposito incontro, mentre sul territorio le tensione generata dalla incertezza sul futuro di queste 330 famiglie e più in generale di tutto il contesto portuale sta raggiungendo livelli sempre più alti”, scrivono Francesco Zotti e Michele De Ponzio Filt CGIL Taranto, Fausto Rossetti e Gialuca Semitaio Fit CISL Taranto – Brindisi, Carmelo Sasso Uiltrasporti Taranto.
“Pertanto diventa fondamentale – scrivono le segreterie territoriali – conoscere l’orientamento del Ministero circa diverse scelte che devono improcrastinabilmente essere assunte dalla parte Pubblica rispetto al Porto di Taranto, oltre che circa il futuro del bacino delle lavoratrici e dei lavoratori portuali ex Taranto Container Terminal ora iscritti negli elenchi della Taranto Port Workers Agency srl fino al prossimo Giugno 2024 al netto di ulteriori eventuali aggiornamenti normativi”.
E poi: “Per quanto sopra esposto e già precedente rappresentato si chiede ancora una volta l’organizzazione di un incontro finalizzato a chiarire i vari aspetti di questa vicenda dalla quale dipende il futuro del Porto di Taranto e di centinaia di famiglie. Pur apprezzando e ringraziando Sua Eccellenza il Prefetto di Taranto per la convocazione ricevuta per il giorno 15 p.v. al fine di un ulteriore approfondimento, riteniamo convintamente che dopo tante analisi in una vertenza cosi dolorosa, lunga e complicata sia giunto inesorabilmente il tempo delle decisioni e delle assunzioni di responsabilità”.
E concludono: “Per tutto quanto sopra esposto, ove perdurasse questa insostenibile situazione di ‘impasse’ e in assenza di una convocazione le scriventi OO.SS. si autoconvocheranno presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sito in Roma al Piazzale Porta Pia il prossimo Venerdi 19 Aprile 2024 alle ore 09:00 con una delegazione di lavoratrici e lavoratori del porto di Taranto”