Incessante l’attività di controllo della Polizia di Stato e della Guardia Costiera per garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie nella commercializzazione di mitili e prodotti ittici e per contrastare la pesca illegale.
Nella città vecchia di Taranto, i militari della Guardia Costiera ed i poliziotti del Commissariato Borgo hanno scoperto un box di 20 mq sito in via Garibaldi destinato a deposito per la conservazione e la preparazione di prodotti ittici.
All’interno del locale privo di qualsiasi autorizzazione commerciale e sanitaria, sono stati rinvenuti, custodite in numerose casse di polistirolo, circa 170 chilogrammi di novellame di sarda, detto anche “Bianchetto”, la cui pesca è vietata dalle vigenti normative nazionali ed europee in quanto estremamente dannosa per l’ecosistema marino.
Il titolare del box ed un’altra persona trovata all’interno dei locali, entrambi tarantini rispettivamente di 40 e 32 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per commercio di sostanze alimentari nocive a causa del cattivo stato di conservazione del prodotto ittico. Al titolare del box è stata, altresì, elevata una sanzione amministrativa di 10.000 euro per la pesca e la commercializzazione della specie ittica vietata.
L’intero prodotto ittico ritrovato è stato posto sotto sequestro per la successiva distruzione.
L’attività di contrasto alla pesca illegale si inserisce nel continuo e costante controllo dell’intera filiera ittica al fine di tutelare l’ambiente marino e la salute pubblica.