PARCHEGGIATORI E FURTI ENERGIA, I CONTROLLI

IL RESOCONTO DEL COMMISSARIATO BORGO

Come di consueto proseguono i controlli del personale del Commissariato sezionale Borgo nelle vie del centro città volti al contrasto di ogni forma di illegalità che possa recare disturbo ed allarme sociale alla cittadinanza.

Particolare attenzione è stata posta al contrasto del deprecabile fenomeno dei parcheggiatori abusivi che, anche in violazione dei provvedimenti di polizia cui sono sottoposti, continuano nello svolgimento della loro illegale attività.

6 le denunce in stato di libertà per la violazione della misura del DASPO urbano, ai quali altrettanti parcheggiatori erano sottoposti.

Stessa sorte ad altre 8 persone in gran parte residenti nella provincia perché destinatari del divieto di ritorno nel Capoluogo.

Altri sei parcheggiatori abusivi colti sul fatto sono stati identificati, sanzionati ed allontanati dalle vie del centro città.

Sempre alto il contrasto al diffuso fenomeno dei furti di energia elettrica, sia in esercizi commerciali che in abitazioni private. In quest’ultime, sono quattro gli allacci abusivi scoperti con la collaborazione del personale specializzato dell’Ente erogatore ed altrettante le persone denunciate in stato di libertà per furto di energia elettrica.

Tra i denunciati, un 60enne tarantino, trovato in possesso di un contatore elettrico rubato, è stato anche denunciato in stato di libertà per furto e ricettazione. Il danno quantificato dalla compagnia elettrica è di circa 40mila euro.

Nei numerosi controlli effettuati a persone sottoposte a misure alternative di polizia, gli agenti, dopo alcuni incessanti giorni di ricerche ed appostamenti, sono riusciti ad individuare un tarantino di 47 anni senza fissa dimora destinatario di un ordine di carcerazione risalente al 2018. L’uomo è stato rintracciato in uno stabile abitualmente adibito a ricovero notturno ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale.

Da ultimo, in collaborazione con il personale della Capitaneria di Porto, i poliziotti del Commissariato hanno sequestrato 300 chilogrammi di cozze in cattivo stato di conservazione.

I poliziotti ed i militari, nel corso dei mirati servizi di contrasto all’illecito commercio di alimenti nocivi, hanno controllato un’area posta sotto sequestro circa due anni orso e che versava in uno stato di assoluto abbandono. Insospettiti dalla mancanza del lucchetto apposto al cancello d’accesso, gli operanti sono entrati sorprendendo sul fatto quattro persone che in condizioni di estrema precarietà igienica erano intenti a sgusciare cozze per poi confezionarle in vaschette di plastica, che presumibilmente sarebbero finite in commercio.

Tutti i molluschi, ivi compresi anche cinque chilogrammi di ricci di mare, sono stati posti sotto sequestro e distrutti con il successivo intervento di un compattatore di Kyma Ambiente. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria per la successiva convalida, i quattro uomini sopresi nella loro illecita attività, sono stati denunciati in stato di libertà per violazione dei sigilli e commercio di sostanze alimentari nocive.

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