Così il consigliere regionale Renato Perrini sulla sua pagina facebook, commentando il guasto del macchinario per la Chemioterapia, Ospedale Moscati Taranto.
Quello che è accaduto nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Moscati ha dell’incredibile. Un guasto al macchinario che consente il mix dei farmaci per la Chemioterapia si rompe, e stop, niente più chemio per tutta la giornata. Sì state leggendo bene, nella città con una incidenza dei tumori altissima, tumori che colpiscono anche e soprattutto bambini, nella città degli annunci (tanti, troppi inutili annunci), di finanziamenti per la sanità di Taranto, cosa accade nel 2018? Che ai pazienti in cura, una cinquantina, dopo ore di fila dalle 7 mattina, si dica «Tornatevene a casa, vi avviseremo quando sarà tutto risolto». Vi lascio immaginare la rabbia dei presenti, che solo il professor Pisconti è riuscito dopo un po’ di tempo a placare.
Ma è possibile che un guasto così banale, in un reparto fondamentale per i cittadini, non si possa riparare subito? Io sono basito, arrabbiato, per come sono fatto io mi verrebbe voglia di gridare. Ma l’unica cosa che posso fare, è come sempre tranquillizzarmi e utilizzare gli strumenti a mia disposizione per fare in modo che quanto accaduto non si ripeta. Interrogherò Emiliano, in forma scritta, anche perché mi pare che ci siano molti soldi in arrivo per Taranto e provincia. Magari se cominciasse a confrontarsi con noi che viviamo il territorio, forse saprebbe come spenderli.