Con decreto ministeriale n. 321 datato 9 marzo 2023 e' stata concessa la medaglia d'oro al merito di Marina
al Centro ospedaliero militare di Taranto, con la seguente motivazione: «Centro ospedaliero militare
erede di nobili virtù militari che, nel corso dell'emergenza pandemica da COVID-19, la cui
diffusione provocava numerose vittime su tutto il territorio nazionale, ha dato prova, sin
dall'inizio della crisi, di operosità, indiscusso valore e ferma determinazione, intervenendo tempestivamente e
ripetutamente in soccorso della collettivita', contribuendo in modo significativo aridurre le sofferenze e le perdite tra la popolazione, attraverso la
condivisione di risorse umane e materiali nel piu' ampio contesto interforze e inter - istituzionale.
Durante l'emergenza il Centro, pur continuando a garantire l'espletamento delle funzioni
istituzionali, ha implementato un reparto degenza per pazienti Covid,
una stazione vaccinale e un laboratorio che hanno assicurato il trattamento di numerosi civili, l'esecuzione di più di dodicimila dosi
vaccinali e più di ventisettemila tamponi. L'operato del personale impiegato in questo contesto
è stato un fulgido esempio di eccellenza, distinguendosi, anche nelle situazioni più critiche, per efficienza e
straordinaria efficacia, altissimo spirito di abnegazione, radicato senso civico e generosa solidarietà
ed improntandosi a grandi valori come la professionalità, serietà, dedizione, passione e proattività,
elementi che hanno ancora una volta testimoniato come le capacita' militari della Marina militare possano
essere utilmente destinate al supporto del Paese, anche in un impiego non esclusivamente militare.
Il Centro ospedaliero militare di Taranto, con il suo operato ha contribuito, in maniera significativa
a dare lustro e decoro alla Forza armata e alla difesa».
Il contrammiraglio Cosimo Nesca
ha assunto il ruolo di direttore del presidio militare tarantino della Marina
militare nel gennaio dello scorso anno subentrando a Fiorenzo Fracasso nel corso di una cerimonia cui
parteciparono i vertici dellla Sanità Militare e l'ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello,
ch'era al comando del Comando Marittimo Sud.