Nella settimana di massimo afflusso di turisti lungo la costa, la Guardia Costiera di Taranto dispiega la sua massima capacità operativa in mare, a tutela della sicurezza della balneazione Numerose sono state le segnalazioni pervenute alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Taranto in questi primi giorni della settimana che porterà al picco delle presenze di bagnanti presso le località balneari.
Nel pomeriggio di ieri – 13-8-2024 – è stata dapprima soccorsa una famiglia di quattro persone a bordo di un’unità da diporto, rovinosamente caduti in acqua innanzi l’Isola di S. Pietro (rada di Taranto), a seguito di una cima inaspettatamente attorcigliatasi sull’elica. Non appena segnalata la presenza di una persona che lamentava un forte dolore al braccio, la stessa è stata raggiunta in 20 minuti circa dalla motovedetta addetta al soccorso marittimo. Accertato il buono stato di salute degli altri occupanti dell’imbarcazione, l’infortunato è stato affidato alle cure del 118.
Nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2024”, attività che vede da più di 30 anni gli uomini e le donne del Corpo delle Capitanerie di Porto al fianco di coloro che scelgono le coste, i mari e i laghi italiani per il proprio svago, è stata altresì sanzionata una moto d’acqua sorpresa a navigare presso le acque di Marina di Ginosa in orario
non consentito (che si ricorda far riferimento alle finestre orarie 11:00-13:00 e 15:00- 17:00).
Per contrastare coloro che utilizzano le moto d’acqua per effettuare pericolose evoluzioni tra i bagnanti, nelle scorse settimane è stata inoltre eseguita un’attività interforze di controllo straordinario del territorio e del mare, presso le località San Vito e Lama a Taranto e San Pietro in Bevagna a Manduria, a cui ha preso parte la Polizia di Stato,
la Capitaneria di Porto, a Guardia di Finanza, nonché le varie Polizie Municipali, scaturita a seguito di apposite intese interistituzionali assunte nell’ambito di specifiche sedute tematiche indette dal Prefetto di Taranto nell’ambito del Comitato di ordine e Sicurezza Pubblica.
Sempre nella medesima giornata di ieri, a seguito di alcune segnalazioni pervenute dalla località “Baia d’Argento”, in territorio di Marina di Leporano, è stato effettuato un campionamento ambientale delle acque della baia in collaborazione con gli operatori dell’ARPA Puglia, in quanto veniva lamentato uno sgradevole odore provenire da tale
tratto di mare. In attesa di conoscere gli esiti di tali saggi, i militari intervenuti non hanno comunque individuato eventuale chiazze di inquinanti.
Massima allerta sarà mantenuta dalla Guardia Costiera di Taranto sino al prossimo fine settimana, ove saranno diuturnamente impiegati lungo tutto i 200 Km di costa di competenza, che vanno da Nova Siri (MT) fino a San Pietro in Bevagna-Manduria, 4 mezzi nautici e 3 pattuglie terrestri.
A partire da quest’anno tutte le emergenze in mare possono essere segnalate alla Capitaneria di Porto più vicina utilizzando il Numero Unico per le Emergenze Europeo – 112.