MARTINA FRANCA: “VISIONE COMUNE” TRA BILANCI E PROSPETTIVE

Una convention affollata di cittadini vicini al movimento

Si è tenuta a Martina Franca la “convention” di Visione Comune. Ecco il resoconto in una nota diramata alla stampa dallo stesso movimento

“L’Assessore Antonio Scialpi apre il suo intervento all’affollata convention del Movimento Visione Comune con un ideale passaggio di testimone: «per la prima volta nella mia lunga militanza politica ho vissuto una esperienza senza litigi e senza personalismi, in cui si è creata una squadra coesa all’opera solo per i cittadini. Abbiamo cercato di realizzare a Martina Franca quella comunità ideale pensata da Adriano Olivetti, un’utopia concreta che coniugava il processo produttivo, la responsabilità sociale e l’attenzione al territorio urbano».

«Il nostro programma elettorale – ha poi detto Antonio Scialpi – lo abbiamo già scritto cinque anni addietro.  È l’Agenda Martina Franca, il programma decennale con cui ci siamo presentati alle passate elezioni comunali: molte cose le abbiamo realizzate grazie ai nostri rappresentanti in Consiglio comunale e in Giunta, e molte altre le faremo nei prossimi cinque anni».

È stato uno dei momenti più emozionanti della convention con cui Visione Comune, in una gremita sala del Park Hotel “San Michele”, ha presentato ai cittadini il bilancio di cinque anni di impegno nell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franco Ancona, quest’ultimo assente per impegni istituzionali fuori città.

La convention è stata aperta dal pediatra Paolo Vinci, capogruppo in Consiglio comunale di Visione Comune, che ha ricordato la nascita del movimento cinque anni addietro quando, all’indomani della caduta dell’Amministrazione comunale, si sentì il bisogno di un movimento che, lontano dalle sigle partitiche, desse la possibilità di impegnarsi a cittadini che non avevano avuto mai esperienze politiche, martinesi che volevano smettere di lamentarsi e di delegare ad altri il futuro della loro città.

Uno di questi è l’assessore comunale Bruno Maggi che nel suo intervento ha indicato alcuni dei punti su cui Visione Comune intende impegnarsi nella prossima consiliatura, tra i quali la semplificazione della macchina burocratica, un’agenzia di incoming per il dialogo tra Amministrazione e investitori, lo sviluppo dell’area industriale con servizi per la digitalizzazione delle imprese, la realizzazione della grande circonvallazione, la destinazione d’uso del rudere Hotel Castello.

Sono poi intervenuti i responsabili dei tavoli tematici attivati recentemente da Visione Comune: Giuseppe Semeraro (Centro Storico e Turismo), Antonio Cecere (Cultura, Formazione e Inclusività), Paolo Fumarola (Attività Produttive e Innovazione), Nicola Argese (Famiglia, Infrastrutture e Ambiente) e Gianni Genco (Salute e Terzo Settore).

Hanno poi preso la parola la consigliera comunale Anna Lasorte che ha ribadito la necessita dell’etica nella politica e, infine, Floriana Antonacci che ha sottolineato positivamente i valori alla base della sua esperienza in Visione Comune, ovvero coerenza, etica e serietà, alla quale lei ha voluto aggiungere quello della condivisione.

Ha concluso i lavori la consigliera comunale Maria Marangi, nonché Presidente di Visione Comune, che ha invitato i cittadini ad aderire ai tavoli tematici che rappresentano l’espressione del più ampio percorso partecipativo del movimento. A tal fine Maria Marangi ha raccontato ai presenti una sua esperienza: «so che può sembrare fuori contesto, ma ho visto un film ambientato in un’enorme palazzone, una cosa mostruosa con migliaia di inquilini, in un quartiere dormitorio di Roma, dove la priorità non sono stati gli abitanti che avrebbero popolato l’edificio, circa 4500 persone, ma solo la volontà di costruire questo stabile. Ho pensato alla nostra città in cui non esistono queste periferie degradate e in cui c’è ancora un rapporto umano: il cittadino deve e dovrà essere sempre al centro delle scelte amministrative. Per questo noi di Visione Comune chiediamo di aderire ai tavoli tematici: solo confrontandoci e unendo le forze possiamo contribuire al Bene Comune!».

Primopiano