MANUTENZIONE DEL VERDE A TARANTO SECONDO LE NORMATIVE DI LEGGE

I chiarimenti dell'azienda "Verdidea" dopo alcune segnalazioni

“A seguito delle segnalazioni pervenuteci da alcuni cittadini preoccupati per il presunto utilizzo di Glifosate in aree frequentate da bambini, è doveroso effettuare talune specificazioni e fare chiarezza per la serenità di tutti”.

E’ quanto fa sapere l’azienda “Verdidea” che, com’è noto, ha in corso la manutenzione del verde pubblico a Taranto.

“La nostra azienda gestisce i trattamenti fitosanitari agendo sotto il coordinamento dell’Agronomo incaricato di programmare gli interventi e sottoposti all’approvazione e controllo dell’Agronomo incaricato dal Comune di Taranto.

I trattamenti necessari vengono da noi eseguiti nel pieno rispetto dei principi della difesa integrata (obbligatoria per le aree a Verde), ai sensi del Piano di Azione Nazionale sui Prodotti Fitosanitari (PAN PF).

Durante la fase di pianificazione dei trattamenti è obbligatorio controllare la zona di irrorazione sulla base delle norme vigenti e dei regolamenti comunali, al fine di regolare le distanze dalle aree sensibili o frequentate da popolazione e/o da gruppi vulnerabili, e i cittadini vengono informati mediante appositi cartelli di segnalazione.

Le sostanze attive e i formulati commerciali utilizzati sono tutti registrati presso il Ministero della Salute ed autorizzati per l’impiego in aree extra-agricole ed urbane.

Nelle aree frequentate dalla popolazione e da gruppi vulnerabili, utilizziamo esclusivamente prodotti consentiti per queste aree, registrati dal Ministero della Salute, a base di Acido pelargonico, sostanza attiva isolata dal Geranio rosa (Pelargonium roseum), con azione erbicida, del quale sono conosciute anche le proprietà antibatteriche e fungicide.

L’azione del prodotto agisce solo sulle piante, ha efficacia in poche ore, con ingiallimenti fogliari diffusi che portano al rapido disseccamento delle parti colpite. L’Acido pelargonico non esplica nessuna azione residuale, non inquina il suolo ed è adatto alle aree frequentate da persone ed animali domestici.

Nonostante si tratti di un prodotto non tossico e classificato come non pericoloso, il personale incaricato delle irrorazioni ha sempre a disposizione sui mezzi le Schede di Sicurezza, le etichette ministeriali e i prescritti cartelli di segnalazione obbligatori per l’informazione della popolazione e compila quotidianamente un rapportino di lavoro con le zone trattate e il prodotto utilizzato.

Al termine delle operazioni i cartelli di attenzione vengono affissi nell’area trattata, con le raccomandazioni previste per il prodotto impiegato e vengono scattate foto per documentare il lavoro svolto.

Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio sono stati programmati alcuni interventi di diserbo localizzato con Finalsan Plus (Acido pelargonico) alla base delle alberature, lungo alcune vie cittadine tra cui: Corso Italia, Viale Virgilio, Via Georgiche, Via Bucoliche, Via Picardi, Via Caduti di Nassiriya.

Nel rapportino di lavoro del nostro operatore è chiaramente espresso l’uso esclusivo del Finalsan Plus (Acido pelargonico), ma ha erroneamente utilizzato un cartello prestampato con la dicitura relativa ad un altro prodotto (Pantox 360 a base di Glifosate), che di fatto non è stato irrorato nell’area indicata, né viene utilizzato in aree frequentate dalla popolazione o gruppi vulnerabili. Ci rammarichiamo per l’errore commesso e per l’ingiustificato allarme procurato ai cittadini”.

Della serie: alle segnalazioni dei cittadini vanno date risposte e queste sono giunte tempestivamente, come peraltro è nella linea-guida dell’amministrazione comunale rispetto al complessivo progetto di manutenzione del verde pubblico..