I militari della Compagnia di Manduria hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo ‘per equivalente’ – ex art. 321 c.p.p. -, riguardante beni mobili e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 122 mila euro nei confronti di una 73enne residente a Manduria.
Il provvedimento scaturisce da indagini condotte dalle Fiamme Gialle, con la collaborazione dell’I.N.P.S., finalizzate al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, all’esito delle quali è stato accertato che la donna ha continuato a percepire indebitamente la pensione dell’anziana zia, della quale era tutrice, anche successivamente alla sua morte, avvenuta nel lontano 2000.
Non avendo provveduto a comunicare il decesso all’INPS, l’indagata ha indotto in errore l’Ente Pubblico, continuando a ricevere gli accreditamenti mensili pensionistici su un libretto bancario ‘dedicato’, sino a quando i Finanzieri hanno attivato le procedure di blocco immediato dell’erogazione delle somme.
La predetta indagata è stata pertanto denunciata all’Autorità Giudiziaria per il reato di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato” (art. 316 ter c.p.).
Il suindicato importo di 122 mila euro coincide con l’ammontare complessivo delle rate di pensione indebitamente percepite.