MALAGO’: “GIOCHI A TARANTO, FAREMO BELLISSIMA FIGURA”

"TUTTA LA PUGLIA NE TRARRA' GIOVAMENTO" DICE IL PRESIDENTE DEL CONI

“Faremo sicuramente una bellissima figura e Taranto avrà un grande giovamento, non solo Taranto ma una parte importante della Puglia perchè questa è una cosa che volli all’inizio: coinvolgere sul master plan le altre provincie, Lecce e Brindisi”. Lo ha detto oggi a Taranto Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine della presentazione dei project financing relativi ai nuovi impianti sportivi di Taranto, Lecce e Brindisi per la ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo che a giugno 2026 avranno Taranto come fulcro. La diciannovesima edizione dei Giochi si e tenuta mesi fa ad Orano in Algeria. “Credo che fosse un errore concentrare tutto per poi evitare che strutture e impianti fossero sproporzionati rispetto a quello che sarebbe stato il momento successivo al grande evento. E penso che questo oggi più che mai sia stata una scelta giusta”, ha sottolineato Malagó a proposito del coinvolgimento delle altre aree pugliesi oltre a Taranto per i Giochi che richiameranno circa 4.000 atleti di 26 Paesi mediterranei. (AGI)

“Penso che adesso bisogna aggredire le problematiche – ha proseguito Malagò all’AGI -. Oggi è un primo passo. Quando c’é un grande evento sportivo, ci sono due livelli di criticità. Una è la parte dell’organizzazione sportiva, e qui mi sento di dire che siamo relativamente a posto. Siamo tranquilli. C’é il know how, c’é competenza, c’è un expertise che viene da lontano da chi se ne occupa”.

Il presidente del Coni ha osservato: “Poi c’é la parte infrastrutturale. Quella lì non mi compete ma senza quella non si fa nulla. O si fa molto male o bisogna andare da qualche altra parte. É un po’ una situazione per certi versi ricalca, in piccolo, le problematiche di Milano-Cortina. Ma noi nel mondo sportivo non ci occupiamo di seguire gli appalti, il rapporto con i fornitori, di vedere le dinamiche che seguono tutto questo, ma siamo il più possibile attenti e vigili perché sono due facce della stessa medaglia”, ha concluso Malagò.

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