Resta sospesa l’ordinanza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, sullo stop agli impianti dell’area a caldo a causa delle emissioni di benzene. Lo ha deciso il Tar di Lecce (seconda sezione) con un’ordinanza depositata oggi dopo l’udienza di ieri. Il collegio, si legge nel provvedimento, “accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende in via interinale l’efficacia degli impugnati provvedimenti fin alla data di pubblicazione del provvedimento che sarà adottato dal collegio a seguito dell’udienza del 26 ottobre 2023”. Questa è infatti la data in cui si deciderà nel merito della vicenda. Il Tar ha anche disposto “l’abbreviazione dei termini processuali fino alla metà”. L’ordinanza del sindaco era già stata sospesa dal Tar con un decreto monocratico del presidente della sezione nelle scorse settimane in attesa dell’udienza del 13 luglio, adesso la sospensione viene confermata dal collegio. L’ordinanza del sindaco di maggio scorso ha stabilito che Acciaierie d’Italia e Ilva in amministrazione straordinaria, rispettivamente gestore e proprietà impianti, eliminassero in 30 giorni le cause delle accresciute emissioni di benzene – anche se queste non hanno mai superato i valori limite -, altrimenti nei successivi 30 avrebbero dovuto fermare gli impianti.